Gravidanza:
Quali rimedi per contrastare la carenza di ferro
Si chiama anemia sideropenica ed è una malattia causata dalla carenza di ferro nell’organismo. Il ferro rappresenta un minerale fondamentale per la sintesi dell’emoglobina e influenza la respirazione cellulare e il metabolismo degli acidi nucleici. Durante la gravidanza, e in particolare negli ultimi mesi di gestazione, il fabbisogno di ferro tende ad aumentare, rendendo necessario ricorrere ad una dieta equilibrata che ne garantisca sufficienti livelli di assunzione.
Nelle donne in attesa la carenza di ferro può provocare alcuni fastidiosi sintomi tra cui diminuzione della concentrazione, spossatezza, mal di testa, irritabilità, sbalzi d’umore e dispnea, e può avere conseguenze anche sul nascituro, che potrebbe nascere prima del termine stabilito, essere sottopeso e accusare deficit a livello neurologico.
Per contrastare l’anemia in gravidanza è prima di tutto importante assumere quotidianamente un certo quantitativo di acido folico, o vitamina B9, presente soprattutto nelle verdure, nelle uova e nella frutta.
E’ altresì consigliabile integrare nella dieta alcuni alimenti specifici ricchi di ferro quali: carne bianca, pesce azzurro, ortaggi verdi, frutta secca, semi, cereali integrali, latte e uova. Utili per favorire l’assorbimento del ferro sono invece i cibi ricchi di vitamina C, come i pomodori e gli agrumi.
Se ciò non bastasse bisognerà ricorrere ad un integratore di ferro da richiedere sotto prescrizione medica.