La madrina della cresima sta a fianco del cresimando durante la funzione religiosa e concretamente lo accompagna all’altare standogli accanto e posizionando la sua mano destra sulla sua spalla. Di solito le parrocchie propongono comunque un breve incontro con i genitori e i padrini o le madrine per definire come si svolgerà la celebrazione e quali sono concretamente le azioni che dovranno svolgere. Il compito di una madrina ovviamente va ben oltre quello pratico e concreto della celebrazione. Solitamente la madrina è chiamata a presentare con la propria vita un po’ di fede, di speranza, di carità , che sono il frutto dello Spirito Santo in noi. La madrina è chiamata dunque ad essere:
- donna di fede e di speranza
Ha la certezza che tutta la storia è orientata verso il Regno di Dio e agisce perché questo sia sempre più evidente. Per questo opera per la pace, la giustizia, per la comunione e l’unità . - donna di caritÃ
Ama! Gli altri sono più importanti di se stessa, per loro vale la pena spendere le proprie energie, di impegnare le proprie qualità , senza aver bisogno di un ritorno, di una reciprocità . L’amore è gratuito dono di se stessi.
Le disposizioni e gli orientamenti della Chiesa per la scelta delle madrine e dei padrini sono indicati dal Codice di Diritto Canonico: la scelta spetta al cresimando, ai genitori o al parroco. Spesso si tratta della stessa persona scelta per il battesimo.
La madrina è cattolica, ha già ricevuto la confermazione e l’eucaristia, ha almeno sedici anni compiuti e conduce una vita conforme alla fede e al compito che si assume.
Alla luce di questo criterio non possono svolgere il compito di madrina o padrino tutti coloro che si trovano in situazioni matrimoniali irregolari.