Il 31 marzo 2020 è stata divulgata una circolare da parte del Viminale che consente la passeggiata ai figli minori accompagnati da un solo genitore nei pressi dell'abitazione. Bisogna chiarire come fare e quali sono le norme da rispettare.
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La quarantena impedisce a tutti di fare il minimo movimento fisico, di prendere anche solo un pò d’aria all’aperto e costringe a stare tutto il giorno a casa con la famiglia. Probabilmente, coloro che ne soffrono di più sono i bambini ed è per questo che il Viminale ha deciso di acconsentire alla passeggiata con i figli minorenni, accompagnati da un solo genitore, con durata massima di un’ora. La notizia ha fatto molto discutere e dunque va chiarito come fare le passeggiate con i bambini e quali sono le norme da rispettare.
La circolare da parte del Viminale è uscita il 31 marzo 2020 e viene dichiarato che i bambini hanno diritto ad un’ora d’aria combinata ad una passeggiata. La passeggiata è da intendersi sotto casa, fino a 200 m dalla propria abitazione. In questo senso, la passeggiata non significa fare jogging e quindi non è da paragonare ad una corsa. La passeggiata è da comprendere come attività motoria, diversa dall’attività sportiva.
La circolare dichiara che:
É da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione
La decisione del Viminale ha fatto molto discutere per diversi motivi. Oltre che per aver usato un linguaggio troppo burocratese, la discussione si è scatenata soprattutto tra quei cittadini amanti della corsa e dell’attività sportiva. Infatti, le loro lamentele riguardano il fatto che per poter essere liberi di uscire bisogna avere un figlio. C’è chi invece, è preoccupato su tale decisione in quanto potrebbe significare un passo indietro su tutto ciò che è stato fatto fino ad ora. Molte persone pensano che, consentendo una passeggiata con i figli minori, si stiano dando i primi “via libera” per l’uscita, cosa che al momento non possiamo permetterci per il rischio di un ulteriore salita della curva di contagio.
Dopo tutte queste polemiche, arriva il chiarimento dal Viminale:
Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare nel ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute
Ora che la circolare è abbastanza chiara, si è capito che è consentito fare una passeggiata con i bambini minorenni accompagnati solo da un genitore nei pressi della propria abitazione (200m). Viene giustificata la passeggiata entro un’ora di durata limite e in situazioni di necessità o per motivi di salute. La cosa più importante, secondo il Viminale, è quindi il rispetto del limite di zona consentito e evitare ogni tipo di assembramento e accumuli di persone.
Ovviamente, la decisione di uscire a prendere un’ora d’aria va presa con tutta la responsabilità civile che una persona possiede, in quanto siamo ancora in una situazione troppo grave per poter abbassare la guardia.