Ecco tutto ciò che dovreste sapere per organizzare il congedo di maternità e affrontare il periodo post-partum con più tranquillità.
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Sapere come concordare il congedo parentale è molto importante, perché vi permetterà di affrontare il periodo post-partum con più tranquillità. Inoltre, in questo modo saprete anche quando tornare e come organizzarvi.
Spesso è molto più facile lavorare con un dipendente già affermato che richiede un congedo quando diventa genitore, piuttosto che assumere e formare un nuovo dipendente. Sì, ora avete un bambino, ma siete ancora un’ottima dipendente e la vostra azienda ne trarrà beneficio se le vostre esigenze saranno soddisfatte.
Potete lavorare da casa od organizzare orari flessibili? Il vostro datore di lavoro sarebbe disposto a farvi lavorare meno giorni o settimane per un po’? Forse potete discutere di tornare a lavorare part-time o di venire nei fine settimana quando il vostro partner può occuparsi del bambino.
Lavorate insieme per scaglionare i vostri congedi combinati. Una madre racconta: “Mio marito si è preso due settimane di ferie, io ne ho prese sei e lui ne ha prese altre due quando sono tornata al lavoro”.
Se la vostra azienda offre già un congedo, potete usarlo per prolungarlo.
Strutturate il vostro programma in modo da replicare gli orari di allattamento del bambino, in modo che il vostro corpo riceva i segnali necessari per continuare a produrre latte a sufficienza. Evitate di saltare le sessioni, che possono segnalare al vostro corpo una minore produzione di latte.
Se è difficile ricordarsi di staccare dal lavoro, provate a impostare degli allarmi sul telefono o a usare un’applicazione che vi aiuti a tenere traccia delle sessioni di pompaggio e della quantità di latte prodotto. Assicuratevi anche di scegliere il prodotto più adatto a voi, come un tiralatte manuale o elettrico.