Cosa dice la scienza? C'è sempre una risposta concreta? Ecco tutto ciò che dovreste sapere.
Argomenti trattati
L’alcol e l’allattamento al seno sono spesso oggetto di discussione per molte persone. A seconda di chi lo chiede, le mamme dovrebbero praticare il pompaggio e lo scarico per essere più prudenti, oppure non dovrebbero preoccuparsi troppo e reputarlo un semplice mito da sfatare. Ma cosa dice la scienza? E c’è sempre una risposta concreta?
Le mamme che si sono lasciate andare all’idea dell’happy hour potrebbero chiedersi quanto sia troppo e se esista una formula infallibile da seguire. A seconda della giurisdizione, si è considerati troppo ubriachi per guidare con più dello 0,05%-0,1% di alcol nel sangue. L’alcol si comporta in modo diverso dalle altre droghe. La concentrazione di alcol nel sangue e nel latte materno è circa la stessa. Quindi, se la madre ha lo 0,06% di alcol nel sangue, avrà lo 0,06% di alcol nel latte. Non si tratta di una concentrazione di alcol tale da far ammalare il bambino o da provocare danni cerebrali (come alcuni hanno suggerito).
Ci sono altri scenari in cui si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di non somministrare il latte espresso.
Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) fornisce linee guida dettagliate su come conservare e preparare in modo sicuro il latte materno fresco e congelato. Se vi siete dimenticate di quel biberon scongelato sul bancone che nel frattempo è diventato tiepido (circa 1-2 ore al massimo), probabilmente è discutibile ed è meglio scartarlo.
Non è giusto, ma a volte si è costretti a pompare in aree semplicemente inadatte al prossimo pasto del bambino. Sia che siate intrappolate nel bagno di un aeroporto o che dobbiate alleviare l’ingorgo e non abbiate avuto modo di igienizzare le parti del tiralatte, non vorrete rischiare di dare al vostro piccolo un latte potenzialmente contaminato. Lo stesso discorso vale per il pompaggio al lavoro: l’igiene è fondamentale.
Se vi è stata prescritta una ricetta a breve o lungo termine, verificate con il vostro medico curante se è sicuro usarla durante l’allattamento. Potrebbe suggerirvi uno svezzamento temporaneo o completo, a seconda della vostra situazione e dei risultati desiderati.