Se il tuo bebè ha la crosta lattea, ecco cosa puoi fare e quali sono le cause della sua comparsa. Leggi l'articolo.
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Simile alla forfora, si manifesta nel primo mese di vita del bebè, ecco come togliere la crosta lattea ai neonati. A causa di una secrezione eccessiva di sebo, la crosta lattea si solidifica sui capelli del bebè formando delle piccole crosticine che scompaiono nel giro di 4/5 mesi, tuttavia alcuni prodotti oleosi possono accelerare la sua scomparsa. Ma scopriamo esattamente cos’è la crosta lattea, come si manifesta, come compare, come si cura e perché si forma.
La crosta lattea dei neonati è una vera e propria dermatite seborroica, che si manifesta attraverso piccolissime crosticine di colore bianco/giallo principalmente sulla testa del bebè, ma che può arrivare anche sulla fronte, sulle sopracciglia, dietro le orecchie e sul naso. Generalmente compare nel corso delle prime settimane di vita e rimane fino al quarto o quinto mese. Non è assolutamente contagiosa.
E’ una condizione molto frequente nei neonati e non deve destare alcun tipo di preoccupazione. E’ semplicemente formata da cellule cutanee morte e da grasso in eccesso. Le cause della crosta lattea non si conoscono, recenti studi hanno trovato un legame tra dermatite seborroica e predisposizione alla malattie allergiche in futuro. Sembra infatti che la crosta lattea sia una specie di introduzione a quella che un domani sarà la dermatite atopica.
La crosta lattea, contrariamente a quanto si può pensare, non ha nessun legame con il latte materno o con l’allattamento in generale, anche se la mamma che allatta dovrebbe fare un pò di attenzione alla dieta. Meglio eliminare gli zuccheri raffinati, perché favoriscono la proliferazione di funghi, come anche le carni grasse ed i salumi. Via libera invece a pesci come salmone e trota. Inoltre per condire i piatti meglio utilizzare l’olio di borragine, dotato di importanti effetti antinfiammatori.
Quali sono le cause della crosta lattea? Non si sa. Esse infatti non sono ancora state identificate. Si sa con certezza che è l’effetto di una super produzione di sebo delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto, ma il perché ciò accada, non è ancora stato scoperto.
Alcuni ricercatori credono che sia la causa di qualche intolleranza o allergia, come ad esempio intolleranza alle proteine del latte o al lattosio, questo se in concomitanza con la crosta lattea si verificano anche coliche e diarrea. Tuttavia è bene spiegare che la crosta lattea non è una malattia, non è contagiosa, non richiede alcuna cura specifica. Tutti i pediatri sono concordi nel ritenere che la crosta lattea non comporta particolari problemi al bambino, è solamente una condizione estetica che preoccupa più mamma e papà, ma che con il tempo scompare.
Il bebè a cui è comparsa la crosta lattea non deve seguire alcun tipo di cura e normalmente la risoluzione è del tutto spontanea. Tuttavia è possibile accelerare la scomparsa, utilizzato degli oli di origine vegetale per ammorbidire le crosticine. Gli oli più indicati sono l’olio di riso, l’olio di noce, l’olio di oliva, l’olio di calendula e l’olio di borragine.
Si mettono questi oli sulle zone interessate, lasciandoli agire per qualche minuto, procedendo poi con il normale lavaggio con un sapone o uno shampoo delicato ed adatto ai neonati. Assolutamente da evitare le crema prodotto con grassi animali, che potrebbero peggiorare la situazione, facendo crescere dei funghi, primo fra tutti il Malassezia furfur. Non cercare di eliminare la crosta lattea con la spazzola, si rischia solo di far del male al bambino. Generalmente questi oli vengono messi la sera, così che possano rimanere sulla pelle del bambino per un certo periodo di tempo.
Può capitare che il bambino, raramente ed in casi particolarmente severi, si lamenti a causa di un fastidioso prurito ed in questi casi ci sono dei preparati specifici da prendere dietro esclusiva prescrizione del proprio pediatra. Concludiamo tuttavia ricordando che la crosta lattea è una condizione assolutamente normale, che riguarda molti bambini, che non è contagiosa e che si risolve da sola verso il quarto o quinto mese di età. L’unica cura è l’applicazione di oli vegetali utili per sciogliere il sebo ed ammorbidire queste crosticine, che poi con una spazzolina per neonati si possono delicatamente rimuovere. Evitare accuratamente di grattare le crosticine con le unghie e di fare lo shampoo al bebè tutti i giorni, che potrebbe infiammare il cuoio capelluto e peggiorare la situazione.
Sembra che tra le cure per eliminare più velocemente la crosta lattea ci siano anche i fermenti lattici, in modo particolare il bifius, ottimo sia per la mamma che per il bambino. Tra gli oli consigliati per ammorbidire la crosta lattea ci sono quelli che fanno parte dei famosi marchi Fissan, Chicco e Mustela. Anche se, andranno benissimo anche gli oli vegetali che si trovano in erboristeria ed anche l‘olio d’oliva o di noci. Tuttavia prima di applicare qualsiasi tipo di prodotto è bene consigliarsi con il proprio pediatra.