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Quando si hanno figli piccoli, anche la cura dei loro capelli ha la sua importanza. La frangia cresce e va davanti agli occhi, le ciocche si allungano e diventano difficili da tenere a bada, le basette crescono e devono essere sistemate… Insomma, spesso e volentieri c’è bisogno di dare una bella spuntatina. Se non si ha voglia di portare dal parrucchiere il bambino o la bambina ogni volta che ce ne sarebbe bisogno, visto che peraltro i piccoli non sempre gradiscono, seguendo qualche semplice indicazione è possibile tagliare i loro capelli e ottenere buoni risultati anche in casa.
Tagliare i capelli a un bambino in casa: occorrente
Innanzitutto, occorre munirsi degli strumenti di base, che peraltro sono tutti molto facilmente reperibili:
- forbici a lama lunga (si trovano tranquillamente nelle mercerie o nei negozi che trattano articoli per parrucchieri)
- pettine
- sfilzino
- macchinetta tagliacapelli
- asciugamani
- spruzzino con acqua
- borotalco
- pennellone con setole morbide, tipo quelli che si usano per il trucco.
In realtà, non tutti questi strumenti sono per forza necessari. Molto dipende dal tipo di taglio che si intende eseguire e dal tipo di capello da trattare. Se si lavora su capelli piuttosto lunghi, e l’intento è quello di non eccedere con il taglio, la macchinetta sarà ovviamente inutile (è indicata soltanto nel caso in cui si debbano fare tagli decisamente corti). Allo stesso modo, lo sfilzino può essere considerato come uno strumento di supporto rispetto alle forbici (da usare soprattutto per le rifiniture, per dare un po’ di movimento al taglio).
Come tagliare i capelli
Il primo passo per effettuare un buon taglio di capelli è, sicuramente, riuscire ad ottenere la collaborazione del bambino. Ed è anche, forse, l’aspetto più difficile! Pertanto, bisogna cercare di posizionarsi in un luogo tranquillo, con il bambino seduto comodamente e magari opportunamente distratto con un libro, un giochino, o anche con un cartone animato in tv o un videogioco.
A questo punto, una volta ottenuta una discreta collaborazione, si può iniziare. I capelli devono essere stati prima lavati e devono essere ancora bagnati. Se, durante il taglio, si asciugano troppo, allora si può ricorrere allo spruzzino pieno d’acqua per inumidirli nuovamente.
Generalmente, la cosa migliore da fare è quella di dividere la testa in più zone, aiutandosi con il pettine. In questo modo, si potrà procedere zona per zona, tagliando le varie ciocche in base alla lunghezza che ci si è prefissati.
Il consiglio, soprattutto quando si è inesperti, è quello di procedere un po’ per gradi. Meglio tagliare poco, e poi piuttosto avere la possibilità di sfoltire un altro po’, piuttosto che azzardare subito un taglio drastico, con il rischio di ritrovarsi un risultato poco convincente e, purtroppo, irrimediabile!
Bisogna fare particolare attenzione alle rose naturali dei capelli, in corrispondenza delle quali è bene non tagliare troppo: diversamente, risulteranno ancora più visibili.
Con l’aiuto del pennellone e del borotalco, sarà successivamente possibile rimuovere i pelucchi che inevitabilmente si depositeranno sul collo.
Quando non è possibile andare dal parrucchiere
Decidere di tagliare autonomamente i capelli ai propri figli può essere una scelta dettata dalla pigrizia o dal poco tempo a disposizione, dalla volontà di risparmiare qualcosina non andando sempre dal parrucchiere, oppure anche un modo per evitare possibili capricci.
Ci sono casi in cui, però, diventa una vera e propria necessità. Lo sanno benissimo i genitori di quei bambini che presentano alcuni tipi di disturbo, come ad esempio l’autismo. I bambini autistici hanno spesso difficoltà a livello sensoriale, e frequentemente non amano essere toccati dagli estranei, specialmente sulla testa. Per loro, e di conseguenza per i genitori, l’appuntamento dal parrucchiere può diventare un vero tormento.
In questi casi, trovare una giusta soluzione tra le pareti domestiche diventa non solo comodo ed economico, ma di vitale importanza. Possono bastare la serenità di un ambiente familiare, la mano rassicurante di mamma e un tablet con un bel cartone animato, e si può fare davvero un miracolo.