Qualunque cosa si voglia dire al bambino, è importante che l’adulto fornisca spiegazioni il più possibile vicino alla realtà. Inutile paragonare la morte al sonno perché il piccolo potrebbe poi aver paura ad addormentarsi; per quanto riguarda le spiegazioni sulla vita dopo la morte, dipendono dalle credenze religiose della famiglia. È importante anche fargli capire che chi è morto non tornerà, ma ci veglierà e rimarrà sempre nei nostri ricordi anche se non è più presente fisicamente. Altra cosa sbagliata è far credere al bambino che solo le persone anziane muoiono, perché non è la verità. È giusto spiegare che solitamente la morte è la conclusione della vita e spesso sopraggiunge dopo molti anni, tuttavia a volte può riguardare anche persone più giovani. In questi momenti i bambini potrebbero vivere ansia e angoscia, ma è un processo normale, enon è nascondendo loro la realtà che lo si preserva dalla sofferenza. Spesso poi i piccoli si angosciano se l’adulto nell’affrontare un determinato argomento si fa vedere spaventato, quindi per prima cosa è il genitore a dover accettare questo evento. La perdita di una persona cara è un momento delicato per tutti anche per il bambino; in questo caso può essere utile parlare con il piccolo e condividere con lui i ricordi della persona scomparsa. Inutile allontanare il bambino da casa perché il rischio potrebbe essere quello di fargli credere che è una cosa che non esiste e non ne capirebbe il motivo.
Come spiegare la morte ai bambini
Pubblicato il 06/12/2014 alle 23:50