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Come spiegare ai bambini cos’è l’autismo? Può essere difficile spiegare l’autismo in modo semplice e conciso. Ecco alcuni consigli per voi.
Come spiegare ai bambini cos’è l’autismo?
Mantenere la semplicità
Risparmiate il gergo tecnico per i medici. Se invece il bambino chiede informazioni sul comportamento di un compagno di classe o di un cugino, o se ha sentito la parola autismo e vuole sapere cosa significa, puntate su un linguaggio adeguato allo sviluppo.
Per un bambino in età scolare, potreste dire: “Ha l’autismo. Non è qualcosa che si può afferrare; è qualcosa con cui alcune persone nascono. L’autismo influisce sul funzionamento del cervello e può rendere difficile per alcune persone parlare, capire gli altri, fare amicizia o calmarsi quando si sentono preoccupate o stressate.
Concentrarsi sulle buone maniere
È qui che entra in gioco l’enfasi sulle buone maniere. Se vostro figlio torna a casa e dice: “Paolo si comporta in modo strano”, potete convalidare le sue osservazioni dicendo: “Sì, è un peccato che Paolo abbia avuto un crollo perché non gli piaceva il ketchup nel suo panino”, e potete parlare delle differenze notate, dicendo: “Alcune persone hanno grandi reazioni a cose di poco conto“.
Trovare risorse che possano aiutare a spiegare l’autismo
Se avete bisogno di una guida quando parlate di autismo a vostro figlio, prendete in considerazione un libro. Ci sono molti libri illustrati che affrontano l’argomento in modo facile da capire per i bambini.
Assicuratevi però di scegliere una storia che rispecchi l’esperienza di vostro figlio: per esempio, leggere un libro su un bambino dello spettro che non parla e sbatte molto le mani potrebbe non essere adatto se il bambino con autismo nella classe di vostro figlio è molto verbale e sociale.
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