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Le perdite rosa sono normali secrezioni vaginali (muco e altri fluidi vaginali) a cui si è mescolata una piccola quantità di sangue. Le cause fisiologiche per cui si manifestano sono diverse. Potrebbe trattarsi del normale spotting premestruale o di perdite da impianto, che sono uno dei primi segni della gravidanza. Scopriamone di più su come sono e quando si hanno le perdite rosa.
Perdite da impianto
Alcune donne non sperimentano le perdite da impianto, altre non le notano o pensano di avere le mestruazioni a causa della loro somiglianza con lo spotting premestruale o il flusso leggero tipico dei primi giorni delle mestruazioni. La comparsa del fenomeno dello spotting, pertanto, può generare confusione in alcune donne. Tuttavia, esistono alcune differenze che ci aiutano a distinguere lo spotting da impianto da quello premestruale. Leggiamo quali sono.
Il flusso: le perdite da impianto sono leggere e restano tali, mentre le mestruazioni iniziano con perdite rosa e poi diventano più scure. Le perdite da impianto non contengono coaguli, che invece compaiono spesso durante le mestruazioni
Il colore: un colore rosso e vibrante punta alle mestruazioni, un colore rosa o marrone potrebbe essere un segnale di impianto. Le perdite da impianto possono occasionalmente essere rosse, ma è più comune che si presentino di colore rosa o marrone.
La regolarità : le perdite da impianto si presentano ad intermittenza e durano uno o due giorni, mentre il flusso mestruale continua senza fermarsi per tutta la durata delle mestruazioni (quella normale è tra i 4 e i 7 giorni).
L’intensità dei crampi: sia le perdite da impianto che le mestruazioni possono essere accompagnate da crampi. Quelli da mestruazioni possono essere anche molto intensi e dolorosi, mentre quelli che accompagnano lo spotting da impianto sono leggeri o deboli e non aumentano mai di intensità .
Perdite da impianto quando
Perdite da impianto: quando e perché si verificano? Le perdite da impianto si verificano quando, pochi giorni dopo il concepimento, l’ovulo fecondato viaggia lungo la tuba di Falloppio e raggiunge l’utero, dove si annida nel tessuto dell’endometrio. L’impianto dell’embrione avviene entro 1-2 giorni dal suo arrivo nella cavità uterina, tra i 5 e i 7 giorni circa dopo l’ovulazione e la fecondazione. L’impianto, quindi, avviene 9 giorni dopo l’ovulazione e la fecondazione (in un intervallo di tempo di 6-12 giorni), cioè da una settimana a pochi giorni prima della data in cui si aspetta l’arrivo delle mestruazioni.
Durante l’impianto i vasi sanguigni dell’endometrio si rompano causando un leggero sanguinamento di colore rosa o marrone. Tuttavia, la maggior parte delle donne in gravidanza, generalmente, presenta pochi o nessun sintomo nel giorno dell’impianto e non ha le tipiche perdite da impianto.
In linea di massima, per molte donne lo spotting da impianto è uno dei primissimi sintomi della gravidanza. Considerando il lasso di tempo in cui si manifesta può essere confuso con lo spotting premestruale o l’inizio del flusso mestruale, dal quale si differenzia però per l’intensità e il colore. L’unico modo per fare chiarezza è fare un test di gravidanza.
Lo stato di gravidanza può essere accertato tramite gli stick acquistabili in farmacia, l’esame delle urine o l’esame del sangue. La raccomandazione generale è di procedere con gli accertamenti solo quando si è certe che il ciclo è saltato. Anche se l’ormone che indica lo stato di gravidanza, l’omone HCG, rintracciabile dai test di gravidanza e delle urine è più alto nelle urine del primo mattino, non c’è bisogno di aspettare fino al mattino per farlo. L’accuratezza degli attuali test casalinghi, infatti, è molto alta. Bisogna, però, tenere presente che la combinazione tra uno stadio molto precoce di gravidanza e un’urina molto diluita può dare come risultato un falso negativo.
Un risultato negativo può dipendere da un utilizzo scorretto dello stick o dal non essere effettivamente incinta. Se, passata una settimana, le mestruazioni non sono ancora arrivate bisogna fare un altro test.
Perdite prima del ciclo
Le perdite prima del ciclo consistono in un leggero sanguinamento vaginale, che può verificarsi prima delle mestruazione per diverse ragioni. Le più comuni sono i cambiamenti ormonali o l’impianto dell’embrione nell’utero. Vediamo ora quali sono i motivi più comuni che causano le cosiddette perdite rosa.
- Perdite rosa da impianto: sono uno dei primi sintomi di gravidanza e si verificano una decina di giorni dopo il concepimento, quando l’embrione si impianta nell’endometrio causando un leggero sanguinamento.
- Perdite rosa dopo un rapporto sessuale: sono causate da scarsa lubrificazione, secchezza vaginale o dalla presenza di polipi e fibromi.
- Gravidanza ectopica o aborto spontaneo
- Uso di contraccettivi ormonali, come pillola e cerotto.
- Perdite da ovulazione, che in alcune donne sono perfettamente normali al momento dell’ovulazione.
- Squilibri ormonali dovuti a diabete, problemi alla tiroide o alle ovaie.
- Effetti collaterali dovuti all’assunzione di alcuni farmaci (farmaci antidepressivi, farmaci corticosteroidi e farmaci che servono a fluidificare il sangue).
- Infezioni della vagina, dell’utero o della cervice.
- Sindrome dell’ovaio policistico.
Per le donne che di solito hanno cicli regolari e prevedibili, il fenomeno dello spotting può generare confusione e preoccupazione. E’ molto importante, quindi, consultare un medico per avere delle rassicurazioni o per fare degli esami. E’ altresì importante escludere altre cause di sanguinamento, che non provengono dalla vagina. Le infezioni del tratto urinario o le emorroidi, infatti, possono causare sanguinamento e la conseguente colorazione rosa dell’urina o la comparsa di sangue sulla carta igienica.
Perdite rosa dopo il ciclo
Le perdite rosa dopo il ciclo sono un’altro tipo di perdita vaginale che una donna potrebbe sperimentare nel corso della sua vita. Consistono in un leggero sanguinamento vaginale al di fuori del periodo mestruale, che si presenta come muco misto ad una piccola quantità di sangue, oppure come perdite vaginali di colore rosso o marrone. Il fenomeno dello spotting prima o dopo le mestruazioni, noto anche come sanguinamento intermestruale, dipende da diversi motivi. I possibili colpevoli includono squilibri ormonali, uso di contraccettivi a base ormonale, gravidanza, infezioni e altri disturbi riproduttivi.
Squilibri ormonali
In caso di un leggero squilibrio ormonale, si ha uno sfaldamento irregolare e disomogeneo dell’endometrio, il tessuto che ricopre la cavità uterina. Questo tessuto si rigenera mensilmente proprio tramite le mestruazioni, ma gli squilibri ormonali causano perdite rosa anticipate o posticipate rispetto al flusso mestruale vero e proprio.
Cause legate al ciclo
Una delle cause di perdite intermestruali è l’ovulazione. Circa l’1-2% delle donne sperimenta lo spotting al momento dell’ovulazione, che avviene quando un ovulo maturo viene rilasciato dall’ovaio. Questo si verifica, in genere, circa due settimane dopo l’inizio della mestruazione precedente ed è dovuto ad un calo naturale dei livelli di estrogeno in prossimità dell’ovulazione. I cicli senza ovulazione, cioè quelli in cui le ovaie non riescono a produrre e rilasciare un ovulo maturo, sono anch’essi una comune causa di sanguinamento irregolare e intermestruale. I cicli privi di ovulazione sono frequenti in caso di problemi ormonali, come i disturbi della tiroide e la sindrome dell’ovaio policistico. Possono essere comuni anche nelle donne che hanno avuto uno sviluppo precoce o tardivo, oppure manifestarsi occasionalmente a causa di malattie e stress elevato.
Uso di alcuni tipi di contraccettivi
I dispositivi intrauterini (al rame o a rilascio ormonale) o le pillole anticoncezionali più moderne (pillola leggera o minipillola), possono essere causa di spotting intermestruale. Nel caso delle pillole, anche assumerla in un orario diverso dal solito o dimenticarla può avere lo stesso effetto. Generalmente, questi problemi scompaiono quando il corpo si abitua alla presenza di questi ormoni, entro due o tre mesi dall’inizio dell’assunzione della pillola anticoncezionale.
Le cause delle perdite rosa dopo il ciclo sono analoghe a quelle che compaiono prima del ciclo. Qui ne abbiamo analizzate alcune, le altre sono state citate nel paragrafo precedente.
Perdite rosa in gravidanza
Le perdite rosa in gravidanza sono il primo segnale di gravidanza per molte donne. Si verificano una decina di giorni dopo il concepimento e si differenziano dallo spotting premestruale per colore e intensità .
Si stima che circa il 25-30% delle donne incinte sperimenta un certo grado di spotting o sanguinamento vaginale nello stadio precoce di gravidanza. A volte il sanguinamento è dovuto ad un aborto spontaneo. Per quanto sia spiacevole, non c’è nulla che si possa fare per evitarlo. Solo una gravidanza su quattro è destinata ad andare a buon fine e solo tre gravidanze su quattro si concluderanno con la nascita di un bambino vivo e in buona salute. Molto spesso, l’aborto spontaneo si verifica prima che una donna possa realizzare di essere incinta. Facendo un test di gravidanza, in caso di aborto spontaneo avvenuto in una fase precoce, il risultato del test sarà positivo poiché l’ormone HCG è ancora presente nel sangue. Questo non deve affatto scoraggiare chi cerca una gravidanza. L’approccio giusto di fronte alle perdite rosa è quello di aspettare il naturale evolversi degli eventi.
Le perdite rosa non si verificano solo nella primissima fase di gravidanza, ma anche durante il terzo trimestre di gravidanza. In questa fase, infatti, il collo dell’utero è riccamente vascolarizzato da una moltitudine di capillari e tende a sfaldarsi causando leggeri sanguinamenti. I capillari sono strutture fragili e la loro rottura non è preoccupante, in quanto si tratta di una normale reazione ai cambiamenti di dilatazione e alle piccole abrasioni che si verificano nel collo dell’utero. L’ultimo trimestre di gravidanza è comunque una fase delicata nella vita di una donna, per cui è comprensibile uno stato di ansia e preoccupazione. Finché le perdite sono leggere e rosa sono non è il caso di preoccuparsi, ma se il colore vira verso il rosso acceso è necessario contattare il proprio ginecologo.
le mie erano da impianto solo a pulirmi con carta igienica