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Chi aspetta un bambino o si trova invece già nella situazione di avere in casa un neonato si trova ad affrontare uno dei problemi principali che possono sorgere in queste situazioni. Si tratta della gestione dei pannolini. Infatti durante le prime settimane di vita un bambino viene cambiato in media dipannolini. Quindi la casa in breve tempo risulterà invasa da questo tipo di rifiuto. Inoltre anche per quanto riguarda i contenitori comuni come ad esempio quelli condominiali si corre il rischio di riempirli velocemente. Ecco dunque alcuni suggerimenti in merito a questa problematica che possono risultare utili a chi si trova in questa particolare situazione ed anche le modalità previste per lo smaltimento dei pannolini che si devono osservare.
Le diverse tipologie di pannolini
La prima cosa che si deve conoscere riguardo questo argomento consiste nel fatto che si possono trovare in commercio diverse tipologie di pannolini. Queste si differenziano anche per il modo in cui vanno smaltite. la principale distinzione è quella tra i pannolini lavabili e quelli usa e getta. Questi ultimi sono senza dubbio la soluzione preferita dalla maggior parte delle famiglie italiane. Infatti non devono essere lavati e risultano più semplici da usare. Però anche uno svantaggio che consiste appunto nel doverli smaltire in quanto non possono essere riutilizzati. Inoltre si distinguono anche in pannolini biodegradabili e non. Quindi a seconda di questo devono essere smaltiti con modalità differenti. I primi invece sono appunto quelli che possono essere riutilizzati più volte. Si differenziano tra loro per la diversità dei modelli e dei tessuti impiegati per la realizzazione. Oggi sono molte le aziende che si dedicano alla produzione di questo particolare tipo di indumento Questi hanno inoltre il vantaggio di non contenere le sostanze nocive che sono purtroppo contenute in alcune tipologie di pannolini usa e getta.
Dove si buttano i pannolini
Per quanto riguarda la questione cruciale relativa a questa tematica la risposta è semplice. Se si tratta di pannolini usa e getta devono essere gettati all’interno dei raccoglitori di rifiuti per la raccolta differenziata. Infatti sia che si tratti di pannolini biodegradabili o no vanno comunque gettati nell’indifferenziato. La diversità è che i primi sono più facili da smaltire e meno inquinanti rispetto agli altri e quindi sono da preferire sopratutto per ragioni ambientali. Una cosa importante da ricordare riguarda il fatto che ogni comune ha le sue modalità per la raccolta dei rifiuti. Quindi è consigliabile prima informarsi presso il comune di residenza.In alcune città italiane sono previsti degli appositi cassonetti per questa tipologia di rifiuti. In Italia ad oggi non sono ancora presenti impianti di riciclaggio dedicati a questa tipologia di rifiuti. Questo è un grosso problema in quanto si tratta di un rifiuto difficile da smaltire in quanto molto resistente
Cosa sono i mangia pannolini?
Un neonato nei suoi primi due anni di vita ha bisogno di almeno 5000 pannolini.Quindi il problema che rimane da risolvere è appunto la gestione dei pannolini sporchi prima di gettarli nell’ apposito contenitore. Si calcola infatti che in questo lasso di tempo il peso dell’immondizia di questo tipo accumulata sarebbe di circa una tonnellata. Una tra le soluzioni maggiormente impiegate dalle mamme e dai papà italiani che si trovano in questa situazione è quella di utilizzare un mangia pannolini. Si tratta di un apposito contenitore studiato apposta per questa tipologia di rifiuti. In sostanza non è altro che un contenitore per la spazzatura con la differenza che è perfettamente ermetica. Questo contenitore impedisce al cattivo odore emanato dai pannolini di diffondersi per la casa. Non tutti questi strumenti sono uguali. Infatti alcuni modelli utilizzano i comuni sacchetti dell’immondizia mentre altri adottano particolari sistemi di ricarica. Una volta che il contenitore è pieno bisogna gettare il sacchetto nei rifiuti indifferenziati.