Come scegliere l’asilo per un figlio con handicap

Si deve prima di tutto fare un punto circa la disabilità, che ad oggi è un argomento molto dibattuto e davvero un tema caldo negli ambienti pubblici, asili compresi.

Già, perché per scegliere un ambiente che sia confortevole anche per un bambino portatore di handicap serve tempo e una buona valutazione. Il consiglio è infatti quello di andare in prima persona a tastare il terreno, chiedendo un colloquio con il direttore e domandando di poter vedere gli interni della struttura. Un parere personale è quello che inizialmente forma la decisione definitiva.

In secondo luogo, si possono raccogliere informazioni da amici, parenti e conoscenti che hanno portato già i figli nella struttura prescelta, di modo da capire come lavorano le educatrici anche ad altri livelli.

Attenzione, però, non è detto che l’asilo accetti l’iscrizione. In quel caso, se non volete lasciare perdere, potete fare ricorso al TAR o al pretore perché intervengano ai sensi dell’art.700 del Codice di Procedura Civile.

Sempre stanto alla legge, ovviamente sono previste agevolazioni per l’iscrizione all’asilo nido di un bambino disabile. Le regolamenta l’articolo 12 della Legge 104 del 1992, la quale prevede che ai bambini disabili da 0 a 3 anni l’inserimento negli asili nido sia garantito.

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