L’inserimento dei disabili o portatori d’handicap ha costretto la scuola a considerare queste persone come soggetto da integrare nella vita associativa, costringendola a trasformarsi da scuola uguale per tutti a diversa per ciascuno. La scuola elementare a scegliere deve avere una flessibilità d’organizzazione interna e a un collegamento con i servizi socio-psicopedagogico e sanitario specialistico. La scuola elementare deve fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisico o sensoriale, anche di garantire attività di sostegno mediante l’assegnazione di docenti specializzati. Anche prevede la dotazione di attrezzature tecniche e materiale didattico, oltre alla dotazione di ausili personali, per rendere effettivo il diritto allo studio. Per gli alunni portatori di handicap, la scuola deve essere prevista di percorsi specifici nel curricolo con tempi e modi diversi di apprendere, ma anche contenuti diversi da apprendere. Ci sono scuole paritarie, che svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi gli studenti con handicap. Non sono comunque obbligatorie per gli alunni le attività extra-curriculari che presuppongono o esigono l’adesione ad una determinata ideologia o confessione religiosa.