Si tratta del metodo più diffuso per scaldare il biberon del vostro piccolo. Ecco tutti i procedimenti da seguire.
Non sapete come scaldare il biberon a bagnomaria? Si tratta di una tecnica piuttosto diffusa ma che deve essere fatta con attenzione. Non volete che il latte diventi troppo caldo e che ustioni la boccuccia del vostro piccolo.
Tuttavia, se non volete spendere soldi per uno scaldabiberon, questa semplice tecnica vi permetterà di risparmiare tempo e denaro. Ecco tutti i procedimenti essenziali da seguire. A fine articolo vi spiegheremo, per sicurezza, come utilizzare anche uno scaldabiberon!
Per scaldare il biberon a bagnomaria dovrete procurarvi un pentolino poco più grande e riempire il fondo di acqua (quindi non tutto il pentolino, attenzione).
Fate bollire l’acqua e, una volta fatto, togliete dal fuoco e immergetevi il biberon lasciando che si riscaldi per bene. Per verificare la temperatura del latte, vi consigliamo di far scorrere qualche goccia sull’interno del braccio. Se dovesse essere troppo bollente, potete mettere il biberon sotto il getto di acqua fredda.
Ad ogni modo, si tratta di una tecnica piuttosto semplice e intuitiva!
Lo scaldabiberon ha un serbatoio in cui va aggiunta l’acqua. Per utilizzarlo, si inserisce il biberon all’interno, si versa l’acqua nel serbatoio e poi si imposta il programma in base alle proprie esigenze.
Fatto ciò, non vi resterà che attivare lo scaldabiberon e attendere che si spenga una luce a riscaldamento completato.
Lo scaldabiberon è davvero versatile e facile da usare, e può essere utilizzato con qualsiasi tipo di latte, che sia latte materno o artificiale.
Oltretutto, alcuni sono dotati di funzione di scongelamento, dato che alcune mamme conservano il latte nel congelatore per farlo durare più a lungo.
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