Essere una mamma single può essere talvolta difficile. Ascoltare le esperienze altrui può essere di aiuto. Ecco un racconto di una mamma giovanissima, che può fornirci diversi spunti:
“Sono una mamma single di un bambino di 12 anni. Sono stata single da sempre, sin da quanto ero incinta di 5 mesi. Una volta nato il mio bambino, sono tornata al college, studiando a tempo pieno, e lavorando a tempo pieno. E’ stato difficilissimo, ma sapevo di non avere scelta, avevo bisogno di improntare un futuro per me e per il bambino. Molto spesso mi sento chiedere dalla gente come ho potuto affrontare questo periodo; rispondo sempre con cortesia ringraziando, ma spesso mi capita di rispondere che non ho avuto altre scelte. Sicuro, c’erano altre strade, altre scelte disponibili, ma non erano certo quelle che volevo. Quando ti scopri incinta, e desideri avere il tuo bambino, non c’e’ altra scelta che puoi fare. Avevo 19 anni, quando sono diventa mamma. Non ho ricevuto nessun supporto dal mio compagno di allora, ma è stata una mia scelta avere il bambino e andare avanti. Non ho voluto portare avanti alcuna azione legale, nessuna forzatura o costrizione, ho fatto tutto da sola. Naturalmente c’e’ voluto tempo e fatica.
Conta sull’appoggio della tua famiglia di origine. Lasciati aiutare da loro se possibile. All’inizio io ho rifiutato questo aiuto. Il fatto di essere stata “rifiutata” mi ha messo in una condizione di chiusura verso l’esterno. Pensavo di non essere capita. Vorrei aver accettato il loro aiuto prima.
Una delle decisioni importanti che ho affrontato è stata quella di non lavorare per i primi 11 mesi di vita del mio bambino. In quel momento, ho scelto di stare con mia mamma, non avendo così spese per affitto, cibo, bollette. Sono stata molto fortunata, in quel momento ho potuto ricevere l’aiuto della mia famiglia. Ho preso la patente, mi sono comprata una macchina, e sono stata in grado di pagare l’assicurazione da sola. Una delle ragioni per cui ho scelto di stare a casa per i primi mesi di vita del piccolo è stata quella di fare il possibile per diventare la migliore mamma del mondo, considerando che da quel momento in poi sarei stata, per mio figlio, madre e padre allo stesso tempo. Quando è arrivato il momento di tornare al lavoro, ho deciso che dovevo completare il mio liceo. Il secondo anno di vita di mio figlio l’ho trascorso per la maggior parte a scuola e al lavoro. Mi aiutavano mamma e papà. Mi distruggeva l’idea di rientrare e trovarlo a dormire, ci sono stati giorni che nemmeno lo vedevo; mi consolavo pensando che tutto questo aveva uno scopo il quale, a lungo andare, avrebbe dato risultati positivi per la vita mia e del mio bambino.
Quando ho terminato la scuola, sono riuscita ad avere un buon lavoro, ed ho cominciato a guardarmi intorno per iniziare a costruire la mia vita con il mio bambino. Ho preso una casa, mio figlio ha iniziato la scuola. Ci sono momenti in cui è ancora molto difficile, ma mi chiedo che cosa sarebbe successo se non fossi tornata a scuola per completare i miei studi.
Non tutte le ragazze che si scoprono incinta in giovane età hanno la fortuna di poter completare gli studi. Ma, se avete la possibilità di completare il vostro ciclo di studi, anche senza frequenza, da privatisti, o attraverso scuole sperimentali o professionali, provate a farlo. E’ così importante. Magari ci vorrà del tempo, ma sicuramente avrete più possibilità di inserirvi nel mondo del lavoro, e anche se inizialmente costerà tempo e sacrificio, la vita di tuo figlio ne beneficerà in futuro.