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Come ritrovare tempo per se neomamma post partum

Dopo aver avuto un figlio, una donna è costretta a ridefinire completamente il concetto di “tempo per se stessa”. Le oziose domeniche mattina trascorse a leggere un quotidiano sul letto sfatto? Un bagno, sola, senza qualcuno che chiami “Mamma! Dove è mamma?” davanti alla porta? Mai. Il tempo per te stessa è ora costituito da quei momenti rubati in cui tutti sono troppo occupati per badare a te. Ecco qui sette momenti, occasioni, situazioni in cui le mamme posso prendersi del tempo per stare sole con se stesse:

  1. In bagno: (massimo dieci minuti!) se in qualche modo riesci a squagliartela in bagno con un giornale senza essere vista, la tv è sintonizzata sul programma giusto e la lavastoviglie o la asciugatrice stanno ronzando abbastanza dolcemente che nessuno noti questo strano momento di quiete, allora potresti riuscire addirittura a leggere un intero articolo!
  2. In auto dopo la scuola: (da 10 a 25 minuti, dipende da quanto presto li vai a prendere). Se hai dei bambini in età di scuola elementare, e ti occupi di andarli a prendere, potresti sperimentare un momento di vera e propria beatitudine, seduta in auto ascoltando la radio, la tua musica preferita o le ultime notizie.
  3. Al lavoro: (fino a otto ore, per le donne che lavorano a tempo pieno). Ci saranno alcune che storceranno il naso ma per molte delle donne lavoratrici, il tempo in ufficio è tempo per loro stesse. Certo, i colleghi possono essere fastidiosi come i bambini, ma ti lasceranno almeno andare in bagno da sola! Un recente studio mostra che i livelli di cortisolo – indicatore dello stress – sono molto inferiori per una donna al lavoro che non a casa.
  4. Ore piccole notturne: (da 20 minuti a 2 ore, dipende). Molte delle neo mamme si svegliano ancora regolarmente nel cuore della notte, quando finalmente il piccolo dorme profondamente. Alcune di loro sono abbastanza lucide da riuscire a prendere appunti per un progetto di lavoro o per la lista di cose da fare il giorno successivo, ma alle tre di notte molte mamme invece si limitano a curiosare su Facebook le pagine di vecchi amici e amiche dei tempi delle scuole.
  5. Nelle prime ore del mattino: (dai 15 ai 90 minuti, dipende). Talvolta le mamme più disperate arrivano a puntare la sveglia alle cinque del mattino quando il sole – e tutti in casa – ancora dorme. Anzitutto la sveglia all’alba comporta almeno due ore di solitudine assoluta, in cui bere del caffè, fare esercizi di yoga o qualsiasi cosa ti aiuti a stare bene con te stessa. Dopo un momento ti ritrovi a schiacciare un pisolino, giusto 15 minuti prima che si sveglino i bambini… ma quanto sono belli quei 15 minuti!
  6. Al supermercato: (30-45 minuti) Certo, andare al supermercato è tecnicamente un lavoro domestico, ma pensa allo shopping da sola in un luogo in cui tutto è impilato ordinatamente, il cibo è luminoso e fresco e puoi prendere qualcosa da mangiare senza dovertelo cucinare? Ecco, questo è il paradiso. Nota a margine: scegli la coda più lunga in cassa, così nell’attesa avrai anche il tempo di sfogliare le ultime riviste patinate.
  7. L’ora magica: (fino a un’ora, una volta ogni tanto). Quando hai un’amica i cui figli hanno un’età simile a quella dei tuoi, e tutti stanno facendo il pisolino, nessuno ha fame e magari fuori tempo è sereno, e magari c’è anche del vino o una buona tazza di tè… c’è anche la possibilità di vivere un momento magico in cui immergersi in una conversazione profonda, senza alcuna fretta. Non sei sola, certo, ma durante quel momento transitorio sei profondamente te stessa e dedichi del tempo a te e ai tuoi pensieri più profondi.
Scritto da Francesca Nidola
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