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La pillola anticoncezionale protegge da gravidanze indesiderate in una percentuale molto alta, ma la domanda che si pongono tutte le donne che la assumono è: si può rimanere incinta con la pillola anticoncezionale?
Come rimanere incinta prendendo la pillola
Ci sono casi in cui la pillola non funziona, o la cui efficacia non è più così certa, tanto da esporre chi la assume sia al rischio di rimanere incinta sia all’ansia del non sapere se ci si è protette in maniera adeguata. E questi giorni di ansia, si sa, possono rovinare la vita a chi non è pronta ad affrontare una gravidanza, o alla coppia che non ne ha pianificata una. Ecco i casi più frequenti in cui si può rimanere incinta con la pillola anticoncezionale.
Pillola dimenticata
Capita nella routine quotidiana di dimenticarsi di prendere la pillola. In nostro aiuto oggi ci sono app, sveglie e promemoria digitali che impostati ricordano all’ora giusta che è il momento di assumerla. Ma le giornate non sono sempre prevedibili e può capitare di non averla a disposizione nel momento in cui di solito la si prende, o di essere impegnate per lavoro, dimenticando poi di prenderla quando ci si è liberati dagli impegni.
Se si dimentica di prenderla bisogna assumerla entro 12 ore dall’orario solito. In questo caso l’efficacia della protezione dovrebbe essere mantenuta, ma è sempre meglio avvisare il proprio ginecologo o ricorrere ad altri metodi contraccettivi per il resto del mese di assunzione.
Se si ha vomito o dissenteria
Se il vomito colpisce nelle ore successive all’assunzione, entro 3 o 4 ore, è molto probabile che la pillola non abbia fatto in tempo ad essere assorbita dall’organismo, e di conseguenza non ha fatto effetto. In questo caso si dovrebbe assumerne un’altra, ma per sicurezza è meglio pensare anche a un altro metodo di protezione da gravidanze indesiderate. Lo stesso vale per episodi di dissenteria, che impediscono il corretto assorbimento del farmaco da parte dell’organismo. Se si verificano entro 3-4 ore dall’assunzione, meglio subito prendere un altro confetto. E nel dubbio chiedere al proprio ginecologo il da farsi. Se il vomito e la dissenteria non si limitano ad un solo episodio, allora è davvero meglio per quel mese considerare che la pillola non proteggerà da gravidanze, e ricorrere ad altri mezzi di contraccezione.
Quando si assumono altri farmaci
Se si assumono regolarmente dei farmaci, sarà il ginecologo a dire se questi possono interagire e rendere nullo l’effetto della pillola. Alcuni di questi sono gli antiepilettici. Anche gli antibiotici possono diminuire l’efficacia contraccettiva della pillola anticoncezionale.
Gli altri farmaci che si possono assumere occasionalmente come antinfiammatori o analgesici di uso comune di solito non interferiscono con l’efficacia della pillola, ma è sempre meglio comunque chiedere al medico curante o meglio al proprio ginecologo, per dissipare ogni dubbio. E prima di iniziare l’assunzione della pillola anche leggere attentamente il bugiardino allegato al farmaco che chiarisce molti dubbi sui casi in cui la pillola anticoncenzionale potrebbe non avere l’efficacia desiderata.