Come riconoscere le perdite da impianto

Molto spesso, nella prima fase della gravidanza quando l’embrione si sta attaccando alla parete uterina, le donne possono notare delle perdite di colore rosso-marroncino, le cosiddette “perdite da impianto”. Queste perdite possono facilmente essere confuse con delle mestruazioni allo stato iniziale, generando confusione nella futura mamma.

Un metodo per comprendere la natura di queste perdite, è quella di fare un conto dei giorni successivi al rapporto non protetto in relazione al proprio ciclo mestruale. L’ovulazione, infatti, si verifica normalmente 14 giorni prima della mestruazione e, da questo momento, gli spermatozoi maschili possono fecondare l’ovulo (generalmente ciò avviene nei successvi due giorni). Il concepimento vero e proprio avviene dunque tra il 14° e il 12° giorno, occorreranno comunque 5 o 6 giorni pechè l’ovulo fecondato risalga la tuba e scelga il luogo migliore dove innestarsi nell’utero.

Se queste perdite, dunque, si verificano intorno al 9°/6° giorno precedente al giorno della mestruazione, potrebbe trattarsi di perdite da impianto. Queste ultime, normalmente, sono di breve durata (a differenza di una normale mestruazione).

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