Ecco come riconoscere il daltonismo nei bambini e come gestire la situazione.
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Conosciuto anche come cecità nel vedere i colori, il daltonismo è un’anomalia del campo visivo che comporterà un’alterata percezione, e riconoscimento dei colori. Secondo diverse statistiche, il daltonismo colpisce circa il 5% della popolazione maschile, tra cui anche i bambini. Come è possibile riconoscere il daltonismo nei bambini, prima ancora di proseguire con una visita specialistica? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Il daltonismo è una condizione che comporta un’anomalia nel vedere il giusto colore di ciò che guardiamo: questa anomalia può essere sia di origine congenita, sia è possibile che venga sviluppata dopo un danneggiamento a carico della retina o del nervo ottico. Entrambe le origini comportano un’alterazione della percezione dei colori, che potrebbe anche compromettere alcune naturali attività della vita di tutti i giorni.
A seconda del livello dell’anomalia, congenita o no, sarà possibile avere difficoltà soprattutto nel riconoscere il colore rosse (protanopia), il colore verde (deutoranopia), il blu (tritanopia). Nel caso in cui, invece, l’anomalia compromettesse la percezione di tutti i colori, e di conseguenza del mal funzionamento dei coni, si parlerà di acromatopsia, compromettendo evidentemente la propria percezione visiva.
L’anomalia visiva del daltonismo non ha evidenti fattori fisici che possano renderlo immediatamente riconoscibile, soprattutto da bambini. Esistono, però, alcuni trucchi per poter valutare, in caso di dubbi, se vostro figlio può essere soggetto, o meno, al daltonismo, prima ancora di recarsi a una visita con uno specialista.
Tra i primi campanelli di allarme, ad esempio, potremmo notare come il bambino faccia fatica a colorare, in maniera corretta, soprattutto i paesaggi invernali o ciò che può avere a che fare con i colori tipici dell’autunno. In questi casi si dovranno utilizzare, necessariamente, gamme cromatiche come il rosso e il marrone.
Generalmente, i bambini – ma anche gli adulti – daltonici non recepiscono correttamente soprattutto i colori poco saturi. Per avere la certezza che vostro figlio sia realmente daltonico, comunque, sarà necessaria una visita specialistica dall’oculista, dove verranno fatti fare al bambino diversi test sul riconoscimento dei colori.
Una delle cose necessarie da fare, soprattutto dopo una diagnosi che ci confermerà che nostro figlio è effettivamente affetto da daltonismo, sarà informare l’ambiente scolastico. Avvertire prontamente gli insegnanti potrebbe evitare che possano attribuire ai suoi errori delle cause che non dipendono necessariamente da lui.
Esistono, anche, alcune piccole strategie che possano aiutare i bambini daltonici: per esempio, per evitare che si utilizzino matite o pennarelli colorati in maniera errata. Potrà essere utile etichettarli col il loro nome corretto. Un altro aiuto che possiamo dare ai nostri bambini, sarà anche quello di mostrargli i colori non in prossimità di fonti di luce troppo accecanti. Infatti, una luce troppo forte potrebbe ulteriormente alterare la loro percezione dei colori.