La celiachia è una malattia che può insorgere a ogni età: anche i bambini possono soffrirne.Bisogna imparare a riconoscerne i sintomi per capire come agire.
La celiachia è una malattia caratterizzata da un’intolleranza al glutine, una proteina contenuta in modo naturale nei cereali ed in particolar modo nel frumento, nell’orzo, nel segale, nel kamut e nel grano. Disturbi gastrointestinali, crescita stentata, anemia sono alcuni dei segnali per riconoscere la presenza di celiachia nei bambini.
I bambini nei primi due anni della loro vita potrebbero manifestare apertamente la loro iniziale intolleranza verso il glutine. I segni più evidenti della celiachia si possono notare a causa della frequenza regolare del vomito, della diarrea cronica, mancanza spesso di appetito, crescita stentata o comunque non in linea regolare con l’età, una ridotta massa muscolare e gonfiore addominale. Se queste manifestazioni tendono poi a comparire sempre più presso e non sembrano mostrare alcun segno di miglioramento il problema potrebbe farsi molto più serio.
La celiachia può insorgere ad ogni età e quindi non per forza quando si è molto piccoli. Se il bambino infatti è ormai un pò più grandicello ed inizia ad avere una diarrea cronica oppure al contrario stipsi legata poi ad una perdita di peso, il problema potrebbe essere proprio l’intolleranza al glutine.
Un bambino potrebbe essere più soggetto a soffrire di celiachia se all’interno della sua stessa famiglia sono già presenti genitori o familiari che accusano già questo disturbo da anni oppure abbiano allergie.
Per alleviare i fastidi derivanti dall’intolleranza al glutine sarà necessario recarsi presso il proprio pediatra e illustragli personalmente tutti questi problemi che il bambino presenta ripetutamente. Sarà poi lo stesso medico a dire, dopo un esame accurato, se il bambino abbia o meno la celiachia. Se non avete avuto una risposta certa non bisogna assolutamente eliminare il glutine dalla dieta del piccolo.
Gli esami che vengono effettuati si dividono in tre fasi. La prima fase riguarda in particolar modo il riconoscimento della causa scatenante della celiachia. Bisogna cercare di capire il prima possibile se il bambino abbia o meno una reattività immunitaria verso il glutine.
La seconda è più incentrata invece nell’analizzare gli effetti intestinali dell’intolleranza per cercare di osservare più da vicino lo stato della mucosa. Questo esame è piuttosto conosciuto per essere molto invasivo sopratutto nei più piccoli. Occorre quindi cercare di preparare per tempo il proprio figlio per fargli affrontare tale visita nel migliore dei modi.
Infine, verrà valutato se la celiachia potrebbe derivare da un fattore di tipo genetico. Solo allora se da tali esami risulterà chiaro ed evidente che il bambino soffre di celiachia, occorrerà valutare insieme al pediatra tutte le varie precauzioni da prendere e il cibo da assumere a tavola.