Come richiedere bonus bebè 2018: tutto quello che bisogna sapere per avanzare la domanda di assegnazione del bonus.
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Anche per il 2018 è stata confermata la possibilità di richiedere il bonus bebè per i genitori di figli nati nel corso di quest’anno. La Legge di Stabilità, approvata il 23 dicembre 2017 dal Senato (n. 2611), ha infatti previsto l’assegnazione di bonus bebè pari a 960 euro totali, 80 euro l’anno. Ma come funziona questa assegnazione? Come richiedere il bonus bebè 2018? Ecco tutte le informazioni necessarie.
Confermato anche per il 2018 il bonus bebè previsto dalla Legge di stabilità del 2017 per ogni figlio nato, adottato o preso in affido tra il 1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018.
Lo Stato riconosce un contributo di importo pari a 960 euro l’anno, erogati in rate mensili di 80 euro a partire dal mese di nascita o di adozione del bambino.
Tale importo raddoppia a 160 euro al mese per le famiglie con reddito annuo inferiore a € 7.000.
Ma come funziona l’assegnazione del bonus bebè 2018? Come richiedere bonus bebè?
Eccolo spiegato di seguito.
Possono richiedere il bonus bebè i genitori con cittadinanza italiana, gli appartenenti a uno Stato dell’Unione Europea e coloro che, pur cittadini di uno Stato extracomunitario, risiedono in Italia e posseggono regolare permesso di soggiorno.
Un altro requisito è quello della convivenza col figlio (genitori-figlio devono coabitare e avere dimora abituale nello stesso Comune).
Per procedere alla richiesta è indispensabile, inoltre, avere un reddito annuo, certificato dal modello ISEE, non superiore a 25.000 euro.
I genitori richiedenti devono auto-certificare la sussistenza dei requisiti previsti per avanzare la domanda.
Questi requisiti devono sussistere sia al momento della presentazione della richiesta, sia durante tutto il periodo di beneficio del bonus.
Se i genitori o genitore richiedente sono minorenni, la domanda per loro conto è avanzata dal tutore o legale rappresentante.
Per ottenere il bonus bebè per i bimbi nati nel corso dell’anno 2018 è necessario inviare richiesta telematica.
L’invio avviene compilando l’apposito modulo presente sul sito dell’INPS, telefonando al numero verde dell’INPS, oppure rivolgendosi a un intermediario abilitato (Caf o patronati).
Per invio telematico tramite sito INPS, occorre seguire queste indicazioni:
La domanda va presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’entrata in famiglia del bambino.
L’INPS, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti richiesti, provvede all’erogazione del bonus a partire dal momento della nascita o dell’adozione del bambino.
Se, invece, la richiesta viene inoltrata oltre i 90 giorni dalla nascita o dall’adozione, il bonus decorrerà solo a partire dalla data di presentazione della domanda.
Rimanendo invariati i requisiti previsti, l’assegno verrà corrisposto a partire dal mese della nascita o dell’entrata in famiglia del bambino adottato.
La corrispondenza del bonus bebè 2018 termina al compimento del primo compleanno del bambino oppure, in caso di adozione, al compimento del primo anno in cui il bambino è entrato a far parte della famiglia.
Al contrario, chi ne ha fatto domanda negli scorsi anni, continuerà a percepire l’assegno per tutto il periodo previsto (fino al compimento del terzo anno di età o di accoglienza del figlio in casa per gli adottati).
Il pagamento dell’assegno bonus bebè 2018 avviene entro il 5° giorno di ogni mese. La prima liquidazione viene corrisposta entro la fine di luglio 2018, comprensiva degli arretrati.
L’accredito viene eseguito su conto corrente bancario o conto corrente postale. Per questo è richiesto, al momento della compilazione della domanda, di indicare il conto corrente sul quale l’INPS verserà l’importo mensile.
Il bonus bebè viene revocato in caso di decesso del figlio, revoca dell’adozione, decadenza della patria potestà, affidamento del figlio a terzi e affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato la domanda.
Per chi ha già presentato domanda del bonus bebè negli anni scorsi e già lo riceve, la legge prevede che, per continuare a beneficiare di questo assegno, presenti nuova dichiarazione sostitutiva (DSU) per il rilascio dell’ISEE 2018.
In questa dichiarazione deve essere presente il figlio nato o adottato per il quale è percepito il bonus bebè.
Ogni DSU ha validità di un anno dal momento della sua presentazione. Quindi scade il 15 gennaio dell’anno successivo.
La presentazione di questi documenti è fondamentale al fine del proseguimento dell’erogazione del bonus. Nel caso in cui il DSU non venga presentato l’assegno per il bonus bebè viene temporaneamente sospeso, sino alla presentazione del documento e verifica della sussistenza dei requisiti.
Se il genitore richiedente è deceduto o ne è decaduto il diritto di percepire il bonus, l’assegno non viene concesso.
Perciò è diritto dell’altro genitore procedere con una nuova domanda all’INPS entro 3 mesi dalla data di decesso oppure dalla decadenza.