La febbre Dengue è una malattia di origine virale, provocata da ben quattro virus diversi, è molto diffusa in America Latina, nei Caraibi, nelle isole Occidentali del Pacifico, nel zone sub tropicali dell’Africa, in Medioriente, in Cina e in Australia, si trasmette attraverso la puntura della zanzara Aedes aegypt che ha precedentemente punto un’altra persona infetta e si manifesta dopo un periodo di incubazione, che dura dai 4 ai 7 giorni, con una febbre piuttosto alta, mal di testa intenso, dolori articolari e muscolari, lievi sanguinamenti dal naso e dalle gengive e un’eruzione cutanea che si diffonde su tutto il corpo, con chiazze rossastre simili a quelle della scarlattina. L’infezione perdura in genere una decina di giorni circa, anche se a volte è necessario un mesetto per riprendersi del tutto, in rari casi si verificano delle complicazioni, in particolare delle febbri emorragiche che possono avere esiti fatali. Nei bambini la patologia può avere un decorso completamente asintomatico.
Se dovete partire per una vacanza in un paese dove è diffusa la febbre Dengue non esistono dei vaccini per scongiurare il rischio di contagio, l’unica misura di prevenzione è evitare di essere punti della zanzare che sono il veicolo della malattia, utilizzando dei repellenti da spargere sulla pelle, delle zanzariere per evitare l’intrufolarsi delle zanzare negli ambienti interni ed è bene non soggiornare in luoghi che si trovano in prossimità di stagni e di zone paludose; inoltre è opportuno eliminare tutte le fonti dove possono crearsi dei ristagni di acqua, come ad esempio gli abbeveratoi e le ciotole per animali, i sottovasi, specie all’esterno delle case, perché sono i posti preferiti dalle zanzare dove deporre le uova, bisognerebbe pulirli quotidianamente.
Se non insorgono pericolose complicanze non è necessario seguire una terapia specifica, in quanto la febbre Dengue di solito scompare da sola, tuttavia risulta utile l’uso di farmaci antifebbrili a base di paracetamolo, bere molto per idratarsi a sufficienza ed è fondamentale il riposo assoluto per non disperdere le energie e indebolirsi ulteriormente.