Scoprire di essere per la seconda volta in dolce attesa è una notizia che manda in estasi qualsiasi mamma, ma può anche far paura. Infatti, tutte le gravidanze sono tra loro diverse e soprattutto le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Come prepararsi al secondo parto: i consigli utili.
Come prepararsi al secondo parto
La seconda gravidanza è, per molte, un’esperienza molto diversa dalla prima. Dopo aver fatto il test risultato positivo, i sintomi possono essere diversi e si possono manifestarsi in modo più o meno intenso rispetto alla prima volta.
Per quanto riguarda il primo parto, la durata media fra travaglio e parto è di circa otto ore. La dilatazione del collo dell’utero è lenta e il tempo comincia a essere calcolato da quando il collo dell’utero è completamente appianato e le contrazioni si succedono a intervalli regolari, ogni cinque minuti. Il secondo parto, invece, avverrà più velocemente e soprattutto si arriverà più preparate. Infatti, si potrà rimanere a casa più tempo per arrivare in ospedale con calma. In caso di parto cesareo, la seconda volta la ferità farà meno male.
In ogni caso, anche se non è la prima volta, per arrivare preparate al secondo parto è opportuno:
- preparare la valigia con tutto l’occorrente che servirà in ospedale almeno un paio di settimane prima;
- scegliere un ospedale non troppo lontano da casa;
- affidare il primogenito a una persona di fiducia quando sarà il momento di andare;
- assicurarsi che il partner sia sempre raggiungibile telefonicamente in caso di necessità o di anticipo del parto.
Le differenze tra la prima e la seconda gravidanza
Nel momento in cui si scopre di essere incinte del secondogenito, tutte le mamme si chiedono quanto questi mesi saranno diversi rispetto alla prima volta. Infatti, è naturale avere questo tipo di dubbi e domande che naturalmente possono essere poi chiariti dal ginecologo di fiducia.
Innanzitutto, è opportuno sottolineare che dopo il primo parto avvengono dei cambiamenti nel corpo femminile che faciliteranno le gravidanze e i parti futuri. Infatti, i tempi di adattamento del corpo si riducono, i disturbi tipici diminuiscono, i tessuti sono più elastici e le ossa più mobili. Inoltre, durante la seconda gravidanza la pancia crescerà prima perché i muscoli addominali sono più rilassati e quindi si adattano subito ai cambiamenti. Al contrario, le dimensioni dell’utero aumenteranno mese dopo mese sia con il primo che con il secondo figlio.
Le nausee e il mal di schiena probabilmente si ripeteranno anche nella seconda gravidanza, trattandosi di disturbi legati ai cambiamenti che avvengono nell’organismo delle donne durante la gestazione.
Anche il secondo parto implicherà uno sforzo; tuttavia, durerà meno. Tutte le fasi saranno più brevi, sia quella della dilatazione, sia quella espulsiva. In generale, se per il primo figlio possono passare anche 24 ore dall’inizio del travaglio al parto, per il secondo i tempi si possono ridurre della metà . Infine, se il primo parto è avvenuto per taglio cesareo per motivi circostanziali, il secondo parto può avvenire senza problemi per via vaginale. D’altronde, se dopo l’operazione non si è avuta nessuna complicazione particolare, la cicatrice non costituisce di per sé nessun ostacolo.