Dovete prenotare la vostra prima visita ma non sapete come fare? Ecco alcuni consigli utili per voi.
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Non sapete come prendere l’appuntamento dal ginecologo? Niente panico, siamo qui per aiutarvi! Avete scoperto di aspettare un bambino o volete semplicemente fare un controllo di routine?
Un appuntamento dal ginecologo è estremamente importante per monitorare la propria salute. Ecco tutto ciò che dovreste sapere.
Innanzitutto, cercate online i migliori dottori presenti nella vostra zona. Potreste anche chiedere consiglio ad alcune amiche fidate, in modo da optare per persone con cui saprete di trovarvi bene.
Online potrete anche leggere diverse recensioni, oltre ad avere accesso a una serie di informazioni molto utili. Ad ogni modo, una volta scelto il vostro ginecologo, basterà chiamare il numero indicato sul sito o sul biglietto da visita. Potrebbe rispondere il ginecologo stesso o la segretaria, e vi indicheranno la data e l’orario di disponibilità.
Potreste anche dover indicare il motivo della visita, in modo che possano darvi consigli su un’eventuale preparazione (ad esempio la vescica piena per effettuare un’ecografia esterna).
A volte è possibile perfino prenotare attraverso siti specifici: basterà digitare il vostro nome e scegliere la data e l’ora preferiti. Insomma, le opzioni sono diverse.
Il medico può analizzare le urine per verificare i livelli di gonadotropina corionica umana per confermare la gravidanza. Le urine vengono anche analizzate per determinare i livelli di zucchero e proteine. Questo aiuta il medico a determinare se si è affetti da diabete, preeclampsia o infezione del tratto urinario.
Il medico analizza il sangue per verificare la presenza di malattie a trasmissione sessuale, come la sifilide e l’HIV. Verificherà anche l’immunità alla rosolia, chiamata anche morbillo tedesco.
Il medico determina il vostro gruppo sanguigno e controlla il vostro stato Rh, che indica se avete un tipo di proteina ereditaria sulla superficie dei globuli rossi. Se la proteina è presente, si è considerati Rh positivi; se manca, si parla di Rh negativo.
Se una donna è Rh negativa ma il bambino è Rh positivo a causa dell’eredità di questo fattore proteico dal padre, il corpo della donna potrebbe produrre anticorpi se esposto al sangue del bambino. In genere questo non influisce su una prima gravidanza, perché spesso il bambino nasce prima che l’organismo della donna sviluppi molti anticorpi, ma può essere un problema in una gravidanza successiva se il bambino è Rh positivo.
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