Come parlare al neonato: i consigli

Come parlare al neonato? Ecco i consigli utili per i neogenitori e l'importanza di comunicare fin dai primi mesi di vita.

Un genitore potrebbe chiedersi il motivo di parlare a un neonato, dal momento che non può capire o rispondere. Comunicare con il bebè, invece, è sicuramente un aspetto essenziale della crescita e dello sviluppo del piccolo. Risulta fondamentale per lo sviluppo cerebrale del bambini, in quanto nei primi anni di vita si assiste a un periodo di incredibile crescita di tutte le aree di sviluppo del bambino. Come parlare al neonato? Ecco i consigli utili.

Perché comunicare con il bebè

Nei primi anni di vita del bambino, il cervello crea connessioni e grazie alla sua plasticità si modifica e diventa molto più complesso. Ciò succede con l’aiuto esterno in quanto il cervello si sviluppa quando il piccolo interagisce con il mondo e sperimenta. Fin dal primo giorno i genitori hanno il compito di contribuire a strutturare il cervello e le abilità del bambino. Mentre il pianto del piccolo è l’unico modo che egli ha per comunicare, gli adulti invece parlano con lui. Il bebè, infatti, sente la differenza tra una voce umana e gli altri suoni. I neonati imparano a conoscere il mondo attraverso i loro sensi, e quindi si il vostro piccolo si abituerà a vedervi, a riconoscere il vostro volto e quindi la vostra voce. Risulta importante parlare con il neonato, anche se egli non capisce quello che state dicendo. Il bambino, riconosciuta la vostra voce, ogni volta che vi sentirà parlare si sentirà tranquillo e al sicuro.

Come parlare al neonato

Qual è il modo corretto per comunicare con il bebè? Non ci sono regole precise ed è proprio questa la parte più bella! Innanzitutto, è importante che seguiate il vostro istinto, come tutte ciò che riguarda il mestiere dei genitori. Capita molto spesso che gli adulti modifichino il proprio tono di voce di fronte a un neonato. Si tratta del “baby talk”, un linguaggio con toni esagerati e ricchi di ritmo che usa con i più piccoli ed è utile per tenere viva l’attenzione e interessare il piccolo. Risulta importante, poi, che la conversazione non sia artificiosa o programmata. Il linguaggio deve essere chiaro e non frettoloso e importantissimo è il contatto visivo. Quali sono i consigli utili per le mamme?

Non solo gesti, ma anche parole e frasi

È bene evitare di compiere azioni meccaniche con il neonato. Per questo motivo, anche durante la quotidianità, meglio accompagnare parole e frasi ai gesti. Per esempio, quando la mamma cambia il pannolino, può provare a descrivere ciò che sta facendo al piccolo, in quanto la sua voce è fonte di sicurezza.

Utilizzare un linguaggio semplificato

Semplificare il linguaggio permette di rendere la conversazione tra adulti e neonati più efficace, avendo cura ovviamente di utilizzare termini ancora troppo complessi. Risulta, inoltre, importante mantenere il contatto visivo con il piccolo.

Dare un nome alle cose

Dare un nome alle cose che ci circondano significa riconoscere e aiutare lo sviluppo del linguaggio del bambino. Chiamare con il proprio nome sia gli oggetti che le parti del corpo stimola il cervello del neonato.

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