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Tre mesi di vacanza estiva sono per i bambini il momento più bello dell’anno, dopo mesi freddi e grigi impegnati tra scuola e compiti a casa e ben poco tempo da dedicare all’ozio e al gioco libero, la fine della scuola segna un momento di grande festa che non è giusto sottovalutare. Tuttavia è innegabile che per le mamme tre mesi siano lunghi, soprattutto per quelle che lavorano: la fine della scuola, per loro, segna invece l’inizio di un periodo difficile e faticoso, nel quale le strategie di equilibrismo e capacità organizzativa vanno perfezionate al massimo. É importante non farsi trovare impreparati quando finisce la scuola per sapere come organizzarsi al meglio, con attività dedicate ai bambini.
Come organizzarsi quando finisce la scuola: i campi estivi
Una delle soluzioni più gettonate sono i percorsi formativi offerti dalle tante associazioni che operano a livello territoriale. Dalle vere e proprie giornate, da mattina a sera, in presidi sicuri dove sport, attività ludiche, e talvolta attività di studio, sono le attività principali svolte per occupare il tempo a disposizione dei nostri ragazzi.
In alternativa esistono vere e proprie settimane vacanza, maggiormente impegnative dal punto di vista economico, ma che aiutano i giovani ad auto-accudirsi, stare lontani dai genitori e quindi sviluppare un maggiore senso di autonomia.
Affidarsi ad amici di fiducia
Molte famiglie decidono di chiedere aiuto a stretti contatti familiari. Magari delle famiglie con uno o più figli di un’età simile al proprio bambino. Questa è una soluzione della quale molti beneficiano, che pesa meno sulle casse familiari ma allo stesso tempo permette ai bambini di divertirsi con i loro coetani. L’avere a che fare quotidianamente con figure di riferimento è una garanzia per il genitore, mentre diventa per il giovane un momento di abitudine che può sviluppare un minore senso di autonomia.
Scegliere un educatore
Una figura terza fra le mura domestiche. Anche questa è una soluzione che i nuclei familiari italiani tendono a tenere in considerazione in vista delle vacanze estive. Il vantaggio di avere una figura esterna può essere senza dubbio quello di ottenere maggiore attenzione, e, forse, più rigore nell’attenzione delle regole proposte. Diciamo forse, perché ovviamente il rigore è proporzionale alla forza dell’educatore di imporsi. Questa soluzione è maggiormente dispendiosa rispetto alle altre, ma garantisce allo stesso tempo una diretta attenzione ai bambini. Una soluzione può essere quella di accordarsi in più famiglie per creare un gruppo di ragazzi, maglio sempre ristretto, di quattro-cinque elementi.
Come organizzarsi quando finisce la scuola: soluzioni per i più grandi
Ragazzi e ragazze di età superiore ai 16 anni possono iniziare a essere coinvolti con associazioni di volontariato per il periodo estivo. Una esperienza come animatori di grest estivo per i più piccoli, oppure quale aiuto ad un gruppo di anziani, o meglio ancora fare parte del gruppo di paese che dispensa la spesa ai più bisognosi. Tutto ciò può davvero aiutare ad accrescere il senso di responsabilità di cui i nostri ragazzi e le nostre società hanno davvero bisogno. Inoltre c’è il doppio vantaggio: ragazzi in mani sicure a basso costo e con un senso civico di sicuro avvenire.