I più piccoli sono bombardati da tantissimi stimoli e spesso risultati poi disattenti: ecco come migliorare l'attenzione nei bambini.
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Al giorno d’oggi più che mai ai genitori capita di interrogarsi su come poter migliorare l’attenzione nei bambini. I molteplici stimoli a cui i più piccoli sono sottoposti, soprattutto di tipo tecnologico, sommati alla presenza di bambini molto svegli, curiosi e intelligenti porta sempre di più a confrontarsi con il problema della disattenzione, che si riversa in tanti contesti. È per questi motivi che risulta utile far praticare ai bambini degli esercizi di mindfulness: di cosa si tratta e quali sono i benefici?
Per migliorare l’attenzione nei bambini prima di tutto è importante capire che esempio diano i genitori e in che clima emotivo si vive in famiglia. Molto spesso si passa il tempo a correre da una parte all’altra della casa e della città, i bambini si stressano sui ritardi e sui tempi da seguire. Bisogna però attivare le risorse e cognitive e la fantasia e provare a coinvolgere i bambini, aiutandoli a potenziare la propria attenzione. Praticare mindfulness attraverso dei giochi con i bambini può essere utile per fargli acquisire maggiore consapevolezza e focalizzare l’attenzione. Mindfulness è una disciplina di meditazione ideata da John Kabat-Zinn. Si tratta essenzialmente di giochi grazie ai quali i bambini riescono a concentrarsi sul momento presente.
Secondo alcuni studi i bambini, negli ultimi anni, hanno perso in media un secondo d’attenzione. Le cause sono molteplici: gli stimoli tecnologici, le tante attività a cui vengono sottoposti e probabilmente anche i tanti giochi presenti nelle loro camerette. Praticare, quindi, gli esercizi di mindfulness, può essere utile per diversi motivi:
La mindfulness deve essere inserita nella vita dei più piccoli in modo diverso rispetto a come si fa con gli adulti. Gli adulti praticano questa disciplina attraverso esercizi di meditazione, mentre ai bambini bisogna proporre dei giochi per stimolare i sensi e l’attenzione.
La mindfulness può essere un modo per rallentare i ritmi quotidiani dei più piccoli. Di seguito verranno spiegati due esercizi giocosi per migliorare l’attenzione e la consapevolezza dei bambini.
Ci sono sicuramente dei giochi che il bambino usa raramente. Anziché darli subito via, i genitori possono conservarli in una scatola trasparente e notare il comportamento del figlio. Dopo qualche giorno, se il bambino continua a non usarli, si copre la scatola con una stoffa in modo che non li possa neanche più vedere. Se continuerà a non usarli, è arrivato davvero il momento di disfarsene. Grazie a questo esercizio il bambino avrà acquisito consapevolezza e potrà comprendere il motivo del darli via.
Questo è un esercizio utile per i bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni. Si fanno preparare ai bambini le bolle di sapone con la glicerina e gli si insegna come poterle fare sempre più grandi. L’unico modo per farle è soffiare piano e questo non è che un modo indiretto di rallentare il respiro. Attraverso questo esercizio i bambini riusciranno a prendere contatto con la respirazione.