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E’ un rito di passaggio per ogni genitore che abbia figli intorno ai 3 anni di età. Può sembrare complesso, ma per fortuna le cose da sapere sono poche e semplici e oggi il Ministero dell’istruzione ci aiuta anche nella scelta dell’istituto.
Quando va fatta l’iscrizione
Per iscrivere tuo figlio alla scuola materna statale, il mese dell’anno da tenere sott’occhio è gennaio. Se per accedere agli istituti scolastici della scuola dell’obbligo è possibile compilare la cosiddetta iscrizione online, per la scuola dell’infanzia occorre invece procedere in maniera tradizionale, mediante modulo cartaceo da presentare alla segreteria della scuola prescelta. Il modulo è facilmente reperibile online.
Un approfondimento lo dedichiamo all’iscrizione dei bambini affetti da disabilità, i cui genitori devono perfezionare la procedura con la presentazione alla scuola prescelta della certificazione rilasciata dalla ASL di competenza, comprensiva della diagnosi funzionale. Sulla base di tale certificazione la scuola procede alla richiesta di personale docente di sostegno e di eventuali assistenti educativi a carico dell’ente locale. E’ molto importante segnalare anche particolari necessità dei bambini, relative a trasporti, assistenza per l’autonomia, esigenze alimentari, terapie specifiche o altro.
Qual è la time line da rispettare?
Il Ministero chiarisce che possono essere iscritti alle scuole statali dell’infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di iscrizione. Tuttavia, possono essere iscritti anche bambini di età superiore ai tre anni, l’importante e che non rientrino ancora nelle fasce di età dell’obbligo scolastico.
Come fare se il bambino compie tre anni dopo il mese di dicembre? L’iscrizione dei bambini definiti anticipatari è consentita se i tre anni di età saranno compiuti entro il 30 aprile dell’anno successivo. La data del 30 aprile è un termine perentorio, così come stabilito dalla legge, e non può essere oltrepassato neppure per un solo giorno. L’ammissione a scuola dei bambini anticipatari avviene di norma nel mese di settembre, in coincidenza con l’inizio delle attività didattiche. A volte però le regole stabilite dal singolo istituto scolastico prevalgono sulla norma generale e in questi casi l’ammissione vera e propria a scuola può avvenire soltanto al momento del compimento del terzo anno.
Per i bambini iscritti già alla scuola materna nelle annate precedenti, invece, i genitori non devono ripresentare la domanda di iscrizione: i loro figli continueranno regolarmente a frequentare quell’istituto scolastico, salvo diversa decisione delle stesse famiglie.
Trattandosi di scuola non dell’obbligo, l’iscrizione alla scuola materna statale è consentita nel limite dei posti disponibili per ciascun istituto. In caso di numero eccessivo delle richieste di iscrizione, verrà rispettata una graduatoria di precedenza che tiene conto dei criteri stabiliti da ogni scuola e resi pubblici prima del termine delle iscrizioni.
Scuola a scatola chiusa?
Se l’idea dei posti limitati nell’istituto di prima scelta può generare nei genitori il timore di dover accettare l’iscrizione dei propri figli presso strutture meno note, il Ministero dell’istruzione sopperisce a tale incertezza con uno strumento al passo con l’alfabetizzazione digitale delle famiglie. Infatti, per i genitori che vogliono conoscere in modo più dettagliato la scuola scelta per il proprio figlio, il Miur mette a disposizione l’applicazione online “Scuola in chiaro”, con la quale è possibile:
- cercare una scuola sull’intero territorio nazionale;
- conoscere tutte le informazioni disponibili sugli istituti scolastici di ogni ordine e grado;
- mettere a confronto l’offerta formativa delle scuole selezionate;
- accedere direttamente ad alcuni servizi legati alla ricerca di scuole
Bando, dunque, ad ogni forma di ansia da iscrizione e buona scuola materna a tutti!