Come insegnare ad un bambino per essere buon amico

Per aiutare vostro figlio ad essere buon amico modellate gli aspetti caratteriali che gli saranno più utili in amicizia ed esponetelo a diverse situazioni sociali, sia nel mondo reale che nei giochi di ruolo.

Praticare uno sport di gruppo, gli darà contemporaneamente l’occasione di trovare un amico con interessi simili, imparare le abilità fisiche di base, a seguire regole e limiti e ad essere collaborativo.

Quando giocate con vostro figlio, ricorrete alla negoziazione e al compromesso, insegnategli a fare a turno; chiedete il permesso prima di prendere in prestito qualcosa, dite “Grazie” e “Per favore” ed incoraggiandolo a fare altrettanto. Insegnategli le capacità di conversazione e ascolto – come il contatto visivo, annuire e fare domande – e a gestire le sue emozioni risolvendo i problemi con le parole, non con l’aggressione fisica. Incoraggiatelo ad accettare gli altri per quello che sono, a riconoscere e rispettare i loro sentimenti e punti di vista.
Parlandogli di come comportarsi ad una festa di compleanno, quando si sente in imbarazzo o quando i gruppetti lo escludono, lo aiuterete a sentirsi più sicuro. Ricordate, inoltre, di complimentarvi con lui ogni volta che fa bene qualcosa, quando fa una buona scelta o si lancia in nuove esperienze al di fuori della sua zona di comfort.
Che vostro figlio sia socievole o riservato, che abbia tanti amici o pochi, tutti i bambini attraversano fasi di goffaggine, insensibilità e scortesia e qualche occasionale passo falso è normale. Tuttavia, se il bambino sembra avere difficoltà a vincere o perdere con eleganza, manca di empatia, è prepotente o viene regolarmente ignorato o deriso da altri bambini, allora ha bisogno di un maggiore supporto dei genitori sul fronte amicizie e, nei casi un po’ più complessi, potrebbe servire una consulenza professionale.

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