Attraverso piccoli gesti i bambini sono in grado sin da subito di dimostrarci affetto. Vediamo come
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I bambini sono naturalmente molto empatici e per questo motivo quando devono dimostrare affetto sono sempre sinceri. A causa di una mentalità diffusa, si pensa che i bambini, soprattutto quelli molto piccoli, non siano in grado di comprendere i sentimenti altrui, men che meno di esprimerli. Questa è una credenza assolutamente errata: proprio grazie alla loro natura empatica, i bambini, fin dalle prime ore di vita, sono protesi verso gli altri, sia adulti che bimbi, sono assolutamente capaci di mostrare il loro affetto nei loro confronti e di ricambiare il loro amore.
Per i bambini manifestare il proprio affetto è fondamentale per instaurare un legame sentimentale con i propri caregiver e per prendere coscienza dell’importanza del valore che hanno i propri sentimenti verso le persone a loro care.
per gli adulti è indispensabile non riufiutare l’affetto che i bambini dimostrano nei loro confronti, né giudicare le loro manifestazioni affettive come inadeguate perché questo atteggiamento portrebbe portare il bambino a chiudersi in se stesso o, peggio, a considerare le proprie emozioni verso quella persona come sbagliate.
Già poche ore dopo la nascita, il neonato è in grado di riconoscere il volto dei genitori e, addirittura, li preferisce rispetto ai volti delle altre persone. Proprio grazie a questa capacità, il neonato sarà in grado di ricambiare le vostre attenzioni attraverso gli sguardi e i sorrisi. Questa interazione silenziosa permette di accrescere la relazione con i genitori, in particolare è fondamentale alla relazione speciale tra madre e figlio. Oltre agli sguardi, in questa fase della crescita, il neonato userà il pianto per comunicare i suoi stati d’animo e le sue esigenze.
Nei primi mesi, è usuale per i bambini dimostrare l’amore che provano per voi imitando i vostri comportamenti e mostrando particolare interesse per gli oggetti che usate quotidianamente. Anche il senso del tatto ha la sua importanza, infatti il neonato inizierà a comunicare tramite alcuni gesti la volontà di essere abbracciato, preso in braccio o di stringere la vostra mano. Verso i sei mesi, il neonato è in grado di rispondere al vostro affetto tramite gridolini di gioia o tramite dei lamenti se non gli state dando abbastanza attenzioni.
Non preoccupatevi se a un certo punto inizierà ad usare degli oggetti transizionali, come un ciuccio o un pupazzo: questi oggetti gli servono a sentirsi al sicuro quando non sarete fisicamente presenti.
Siate sicuri che continuerà a dimostrare il suo affetto attraverso i gesti corporei, come i baci, gli abbracci e le carezze.
Se il bambino frequenta già la scuola, è naturale per loro iniziare a dimostrare affetto verso i propri compagni di classe o verso le maestre. Non è un caso che i bambini inizino a parlare con voi di bambini che per loro sono diventati speciali o di quanto vogliono bene alle loro maestre.
Spesso, in questa fase i bambini manifestano il proprio affetto attraverso disegni in cui raffigurano le persone a loro care, o anche attraverso dei regali simbolici.
Quando vostro figlio inizia a rapportarsi agli altri, è molto importante insegnarli come esprimere i propri sentimenti in modo sincero: cercate di insegnare ai vostri bambini che i sentimenti non possono essere barattati, quindi non è opportuno chiedere agli altri bambini o agli adulti degli oggetti o del cibo in cambio di manifestazioni di affetto.
Cercate di far comprendere al vostro bambino che le manifestazioni d’affetto non devono mai essere forzate, non sono una cosa “da fare”, ma un veicolo per esprimere spontaneamente le proprie emozioni.