Come gestire problemi famiglia allargata

Dare vita ad un nuovo nucleo familiare è un processo delicato e molto impegnativo che, in genere, è accompagnato da risentimento, depressione e rabbia inespressa o irrisolta. Questi problemi non riguardano solo i figli, ma anche il genitore “acquisito”, il quale potrebbe sentirsi incompreso e non accettato.
Quando questo accade, è importante che il problema venga risolto tra i partner. Il modo più efficace per farlo è preservare la comunicazione e l’unione della coppia, trascorrendo del tempo di qualità insieme, senza i figli.
Il genitore biologico ha un ruolo fondamentale. Egli deve intervenire per migliorare il senso di benessere del coniuge tenendo aperto il canale della comunicazione, discutendo insieme delle aspettative, dei bisogni e dei desideri. Quando il coniuge gli confida i suoi sentimenti, deve ascoltarlo ed esprimere empatia, rispetto e comprensione, fornendogli un sostegno positivo. Se il coniuge rimprovera i figli “acquisiti”, il genitore deve supportarlo in modo che i figli riconoscano e accettino la sua autorità. Se mostrasse il suo disaccordo di fronte a loro, rischierebbe solo di peggiore l’ostilità e il risentimento. Per questo le regole della casa devono essere scelte insieme ed entrambi devono cooperare per apportare le modifiche necessarie ad andare incontro ai bisogni emotivi di tutti.
Se questa condizione persiste nonostante tutti gli sforzi, è bene rivolgersi ad un terapista che può aiutare i membri del nuovo nucleo familiare a gestire la frustrazione e il dolore e ad accettare lo status di famiglia allargata. Imparare strategie di gestione e risoluzione positiva dei conflitti, sarà di giovamento per tutti.