In quanto genitore, i capricci sono tra le cose pià stressanti e frustanti da trattare, soprattutto quando il bambino raggiunge l’età dei tre anni. Secondo gli psicologi che si occupano di bambini, la maggior parte dei bambini non hanno questi colpi di testa per stimolare, ma adottano questo atteggiamento per cercare di attrarre l’attenzione. Invece, le urla sono il sintomo di rabbia e frustrazione, ma il bambino non ha ancora il corretto vocabolario per spiegare cosa sta succedendo.
Quando tuo figlio fa i capricci, cerca di mantenere la calma e impara a capire cosa lo porta a comportarsi in quel modo per trattare la situazione in maniera effettiva e veloce.
Mantieni la calma e prova a calmare i suoi capricci. La cosa peggiore che puoi fare? Reagisci in modo tranquillo di fronte a un bambino viziato. Il bambino ha bisogno di una influenza tranquilla accanto, soprattutto in quei casi. Se non puoi garantirgliela, non ti aspettare che si calmerà.
Chiedigli qual è il problema. A volte i capricci nascondono qualcosa, un bisogno di ascolto, un’attenzione. Parla con il tuo bambino chiedendogli cosa succede e ascoltalo attentamente. Prova a prenderlo in braccio per dedicargli l’attenzione che necessita.
Prova a spiegare i motivi dei tuoi no al bambino. Se per esempio vuole un gioco, prova a spiegargli che in questo momento non potete comprarlo, in modo che il bambino capisca e non chieda più nulla in futuro.