Come funziona congedo parentale per militari

Il congedo parentale ha la fondamentale funzione di garantire una corretta e giusta assistenza nei confronti del neonato da parte dei genitori (o di un singolo genitore).
Il congedo parentale non è altro che un periodo di astensione dal lavoro da parte di un genitore: è la legge che ne disciplina tempi e modalità di astensione.
E se si tratta di militari?
In questo caso il congedo parentale è regolato dall’articolo 748, comma 5 del DPR 15 marzo 2010.
Tale normativa impone alle donne militari di informare della gravidanza l’amministrazione di appartenenza, allegando la documentazione dimostrante tale stato e le indicazioni sulla presunta data del parto.
In termini generali, alle donne militari viene applicata la legge vigente per il personale delle pubbliche amministrazioni in materia de congedo parentale e maternità.
Il congedo parentale difesa impone alla futura madre il riposo durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi successivi al parto.
Quest’assenza per maternità non avrà nessuna conseguenza sulla posizione di stato giuridico del personale in servizio permanente delle forze armate.
La normativa sul congedo parentale difesa prevede che i periodi di licenza per maternità valgano pienamente ai fini dell’anzianità di servizio.

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