L'approccio dello yoga per bambini dev'essere basato sul gioco e gli incontri devono avvenire in un clima ludico e divertente.
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Lo yoga per i bambini è una pratica sempre più diffusa in Italia, ma non solo. Toccasana per lo sviluppo fisico e psicologico del bimbo, è una disciplina completa che mira all’unione di corpo e mente e rende i più piccoli consapevoli di se stessi. A loro viene proposto un approccio basato tutto sul gioco. Scopriamo insieme come fare yoga per bambini, quando iniziare e quali sono i benefici per i più piccini.
I corsi di yoga per bambini in Italia sono sempre più diffusi. Se pensiamo che i movimenti, le tecniche e gli approcci dello yoga per i più piccoli siano uguali a quelli che vengono proposti agli adulti ci stiamo sbagliando. Il gioco e il movimento sano sono i fattori principali di questa pratica quando si parla di bambini. Gli incontri di yoga devono avvenire in un clima ludico, accogliente e divertente. Gli elementi principali di una lezione con i più piccoli saranno giochi di squadra o a coppie, esercizi di riscaldamento, posizioni dolci e leggere adatte alla loro tenera età e il tutto addolcito con una musica rilassante o racconto di storie aventi il tema dell’amicizia, del rispetto verso gli altri e dell’ambiente, delle emozioni e dell’arte. Le posizioni che si praticano in una normale lezione di yoga, le cosiddette asane, devono essere svolte lentamente, con l’aiuto dell’insegnate e presentate sempre sotto forma di gioco. Ogni bambino, quando si presenta ad una lezione di yoga, deve avere con sé un tappetino, deve indossare calze anti-scivolo e un abbigliamento comodo che gli permetta di svolgere con facilità tutti i movimenti. Nello yoga per bambini bisogna focalizzarsi sull’importanza del movimento, sulle attività ludiche, sulla capacità di relazionarsi e rispettare gli altri. Alla fine dell’incontro e delle varie attività, i bambini si dedicano ad un momento di rilassamento accompagnato da musica e ad una breve meditazione.
Non c’è un’età precisa per iniziare a praticare la disciplina dello yoga. Di solito i bambini iniziano a fare yoga all’età di 2 e 3 anni, inizialmente con il supporto e l’aiuto della mamma, e poi insieme ad un gruppo di coetanei e un’insegnante. All’età di 3 anni il bambino ha già acquisito una certa autonomia sia nei movimenti che nel linguaggio e inoltre è anche già abituato a stare lontano dalla propria mamma, avendo già sperimentato il distacco con l’inizio della scuola materna. I tempi di durata di una lezione di yoga variano a seconda dell’età dei bambini: a 2-3 anni la lezione sarà di circa mezz’ora, mentre invece dai 4 anni in su si passerà ad un’ora circa a settimana.
Praticare yoga fin da piccoli può portare numerosi benefici da non sottovalutare. I benefici possono riguardare sia il fisico che la mente e l’emotività del bambino, essendo lo yoga una pratica di integrazione tra corpo e mente. Dal punto di vista corporeo lo yoga migliora l’elasticità, la flessibilità, l’equilibrio, la forza e la coordinazione dei bambini, i quali assumono maggiore consapevolezza del proprio corpo. Lorena Pajalunga, pedagogista, insegnante di yoga per bambini, formatrice e presidentessa dell’Associazione italiana yoga per bambini ha spiegato che: “A livello fisico gli esercizi sulle posizioni potenziano forza e flessibilità, permettendo il miglioramento di eventuali problemi posturali. Il lavoro complessivo – posizioni, ma anche respirazione e meditazione – invece, agisce sulla consapevolezza delle emozioni e la capacità di gestione della mente”. Dal punto di vista mentale, invece, aiuta i più piccoli a ridurre l’aggressività, la rabbia, l’ansia, i disturbi dell’attenzione, dell’apprendimento ed inoltre è un ottimo rimedio per i bambini che fanno fatica a stare fermi. Aiuta a ritrovare un senso di calma interiore e permette ai bambini di giocare ed entrare in relazione con gli altri e con il proprio sè. La vita quotidiana di un bambino è sempre più frenetica e ricca di impegni a cui far fronte. Svolgere un’ora di yoga alla settimana permetterà al bambino di rilassarsi, riposarsi e lasciarsi andare completamente, migliorando la concentrazione. Un’insegnate di yoga per bambini ha affermato: “Capita che prima di un compito in classe che li spaventa un po’, i bambini abituati a fare yoga si fermino a respirare. Per concentrarsi su sé stessi ed evitare di andare in ansia“.