La nausea è uno dei sintomi più tipici della gravidanza, riguarda circa il 60% delle donne in dolce attesa, non sono chiare le cause dell’insorgere di questo problema, i medici ipotizzano che sia la conseguenza dei profondi cambiamenti nell’organismo che la gestazione comporta. Tecnicamente si parla di iperemesi gravidica, nella maggior parte dei casi le nausee si manifestano al mattino durante le prime ore dopo il risveglio, ma molte gestanti ne soffrono anche in altri momenti della giornata.
Di solito l’iperemesi si presenta nel primo trimestre della gravidanza e non si prolunga oltre le 20 settimane, ma vi sono donne che sfortunatamente ne sono colpite per tutto il corso della gravidanza e questo dipende da una predisposizione naturale. Ad esempio coloro che già prima di rimanere incinte hanno problemi di gastrite, disturbi intestinali o emicranie ricorrenti, sono più portate a soffrire di nausee; anche l’aver fatto uso della pillola contraccettiva rende le future mamme più vulnerabili agli attacchi di nausea e vomito. Molte di esse si preoccupano che tale situazione possa danneggiare il feto, ma è del tutto normale, non è necessaria nessuna cura e il bambino non corre alcun rischio.
Purtroppo la nausea gravidica può essere una condizione davvero invalidante, può compromettere la serenità e il normale svolgimento della vita sociale, un consiglio per attenuare il disturbo è fare dei piccoli spuntini durante la giornata, il mangiare poco e spesso favorisce il buon funzionamento della digestione, invece i lunghi digiuni tra i pasti aumentano gli episodi di nausee e la loro intensità. Anche bere molto aiuta, sarebbe opportuno assumere un litro e mezzo di acqua al giorno e un altro trucco per tenere a bada il problema è scegliere cibi leggermente salati e quelli che contengono zenzero. Se vomitate più volte durante il giorno, se state perdendo peso, se non riuscite a mangiare nulla, se urinate poco e l’urina è di colore scuro e se avvertite dei frequenti giramenti di testa allora è il caso che vi rivolgiate al medico perché potrebbe esserci qualche seria complicazione che va tenuta sotto controllo, per tutelare la vostra salute e quella del piccolo.