Ci sono diversi trucchi per rendere questo processo poco traumatico e assolutamente naturale. Ecco come fare.
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Come eliminare il biberon della notte senza imbattersi in una vera e propria guerra di pianti e urla notturne? Ebbene, ci sono diversi modi per farlo. Oltretutto, è necessario considerare anche i benefici di questa pratica: il biberon notturno può recare una serie di danni che vorreste decisamente evitare. Ecco cosa sapere.
Se preferite una transizione lenta, vi consigliamo di ridurre la quantità di latte gradualmente. Tuttavia, ciò significa aumentare l’apporto giornaliero, in modo da garantire che il piccolo assimili tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Se, ad esempio, il bambino beve per circa 10 minuti, iniziate a togliere il biberon a 8 minuti. Continuate sempre così gradualmente, in modo da non “traumatizzare” il piccolo.
Un’altra alternativa è quella di distanziare le poppate, soprattutto se svegliate appositamente il piccolo per dargli il biberon. In questo caso, lasciatelo dormire senza svegliarlo (ma assicuratevi di bilanciare l’apporto giornaliero in modo da non causare mancanze).
Cercate di stimolare la curiosità del vostro piccolo introducendo oggetti interessanti. In commercio esistono diverse tazze carinissime da cui poter bere. Assicuratevi ovviamente che siano di ottima qualità e sicure per i bambini.
Togliere il biberon della notte è in realtà molto importante. Innanzitutto, durante la notte gli zuccheri possono trasformarsi in acido e causare carie a lungo andare. Ciò vale anche per l’allattamento al seno notturno.
Inoltre, in questo modo i bambini potrebbero avere difficoltà nello stabilire una routine del sonno. Potrebbero diventare irrequieti e non riuscire a dormire come vorrebbero. Cercate di sostituire il biberon con un pupazzo scelto da lui: potrebbe essere una valida alternativa in grado di aiutarlo ad addormentarsi senza la solita poppata.
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