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Quante volte, da piccoli, abbiamo avuto a che fare con bambini aggressivi? E quante volte, ancora oggi, si denotano comportamenti simili nei bambini frequentanti le stesse scuole dei nostri figli?
Aggressività ed educazione
Il problema dell’aggressività è una questione certamente anormale, che necessita di essere trattata con le giuste precauzioni e con l’intervento di uno specialista. Tuttavia, bisogna considerare che, trattandosi di un problema comune, non vi è da preoccuparsi in maniera allarmante. Per sua natura, l’aggressività nei bambini può manifestarsi secondo prassi differenti e a fronte di problematiche variabili: è il caso, ad esempio, dell’aggressività causata da questioni famigliari; ma il fenomeno può verificarsi anche per la mancata risoluzione di traumi mai sopiti, veri e propri squilibri mentali che, non trattati a dovere, potrebbero necessitare una risoluzione mediante sessioni psicoterapeutiche.
A fronte di un’educazione attenta e approfondita, l’aggressività insita nei bambini si placa rendendo i piccoli più socievoli e garantendo una migliore vivibilità negli ambienti frequentati con i propri coetanei. Prima di entrare nel dettaglio, però, e prima di scoprire le metodologie educative più efficaci, scopriamo quali sono le caratteristiche comportamentali dei bambini aggressivi.
Comportamenti bambini aggressivi
Partendo dal presupposto che ogni bambino presenta una differente aggressività latente, è bene evidenziare come le manifestazioni del sentimento in questione si somiglino tra di loro, facendo ben comprendere come a fronte di un intervento educativo comune divenga possibile porre rimedio alle problematiche caratteriali. In primo luogo, uno dei tipici atteggiamenti di aggressività si manifesta quando il bambino viene obbligato allo svolgimento di un compito. In frangenti simili, infatti, il piccolo recepisce l’ordine in maniera errata, un problema che potrebbe venire a galla sia in famiglia che a scuola.
Tuttavia, quello di insegnare il rispetto dei propri doveri fa parte del normale processo di apprendimento: se il piccolo non viene indirizzato sulla retta via senza la giusta dose di fermezza (ma sempre senza esagerare: un bambino non è mica un robot!), da grande, già durante la fase adolescenziale, il giovane potrebbe mettere in mostra comportamenti ancor più aggressivi, dannosi. Altri atteggiamenti di aggressività potrebbero manifestarsi di fronte a situazioni di disagio (es.: bambino che non si sente all’altezza in frangenti differenti) o nei casi in cui il piccolo venga preso in giro per semplici questioni caratteriali, arrivando a comportarsi con aggressività e aggredendo in maniera pericolosa i propri coetanei.
Come educare il bambino
Placare l’aggressività dei bambini aggressivi
Abbiamo visto come l’aggressività possa manifestarsi in maniere differenti negli atteggiamenti del bambino. Dunque, come educare il piccolo? Come diminuire la sua indole aggressiva? Farlo sentire più al sicuro significa coccolarlo, farlo partecipare ad altre attività con i coetanei, stimolarlo in tutte le sue fasi di crescita. Analogamente a tutto ciò, diviene importante mettere in risalto le sue capacità.
Un bambino stimolato è automaticamente più sicuro di sé stesso, e dunque più a suo agio nelle circostanze quotidiane. Per quanto riguarda gli errori, invece, il discorso è più delicato. Un qualsiasi bambino, infatti, commette sbagli legati al suo essere vivace e al suo essere immaturo. In questi frangenti, però, è bene evitare di colpevolizzarlo, facendo in modo di fargli capire l’entità dell’errore. Solo in questo modo il bambino può comprendere dove ha sbagliato, evitando così di poterlo ripetere in futuro. Infine, l’amore. Affinché un bambino possa perdere la sua aggressività, è di fondamentale importanza fargli percepire l’amore che solo due genitori potrebbero garantirgli. Un bambino amato è un bambino felice, e un bambino felice è tutto fuorché aggressivo.