Recenti studi clinici hanno dimostrato che i bambini che vengono allattati al seno sviluppano maggiori e migliori difese immunitarie, sono più forti e crescono meglio. I benefici del latte naturale sono sicuramente numerosi e maggiori rispetto a quello artificiale, ma spesso i bambini non ne possono usufruire perchè nascono prematuri o perchè le madri non producono sufficientemente liquido. Normalmente questa situazione condannerebbe i più piccoli a nutrirsi esclusivamente di latte artificiale, recentemente però si è diffusa la pratica di creare delle vere e proprie banche di latte materno a cui le mamme più fortunate possono offrire il proprio latte.
Le cosidette “banche del latte umano” vengono predisposte in ogni ospedale disponibile, attualmente in Italia sono presenti in tutte le regioni e in particolae ottimi risultati sno stati raggiuntia Firenze, Napoli e Roma. Per diventare donatrici è utile visitare il sito dell’Associazione italiana bache del latte umano donato dove si possono trovare informazioni dettagliate regione per regione.
Prima di diventare donatrici bisogna essere visitate per garantire la buona salute e verificare l’assenza di malattie come l’epatite B, l’epatite C e l’ infezione da HIV. Dopodichè sarà necessario analizzare un campione di latte e compilare un questionario per analizzare i comportamenti della futura donatrice. Una volta diventate donatrici bisognerà seguire una dieta, opportunamente controllata dalla banca del latte, firmare un conseso scritto e eseguire periodicamente degli esami. Non c’è un periodo fisso da garantire alla banca del latte, anche se normalmente viene sconsigliata la donazione oltre il sesto mese perchè le sostanze nutritive utili cominciano a diminuire.
Il latte può essere raccolto a domicilio con i dispositivi necessari messi a disposizione dalla Banca, o nelle stanze messe a disposizione in ospedale. Normalmente si usa un tiralatte elettrico, igienico e veloce.