Come difendersi dalle api

Le api sono, come le vespe, insetti che difendono il proprio territorio (soprattutto il proprio alveare) da presenze estranee e lo fanno pungendo, con il pungiglione, chiunque si avvicini, incuranti del fatto che il pungiglione rimane attaccato alla pelle della persona punta e ciò le faccia morire poco dopo la puntura. La puntura di una singola ape tuttavia può provocare solo un po’ di bruciore e prurito, ma se è un intero sciame a colpire, allora la situazione è drammatica.

La situazione è chiaramente subito pericolosa se si è allergici alle punture delle api, in questi casi anche una sola puntura può causare shock anafilattico e nei casi peggiori la morte.

In luoghi ove le api possono facilmente costruire i propri alveari è bene tenersi alla larga da essi o quanto meno non eccitare reazioni delle api infastidendole o attirandole.

L’importante è sempre tenere puliti, evitando il deposito di cibo e rifiuti in luoghi aperti che possono attrarre api.

La presenza di molte api può essere un campanello d’allarme per chiamare tecnici specializzati nella loro disinfestazione, soprattutto se ciò avviene nei pressi della propria abitazione.

Prevenire “con propri mezzi” l’attacco di api significa evitare di provocarle, indossando ad esempio profumi intensi, lozioni all’aroma di fiori, mentre è bene utilizzare prodotti repellenti, cappelli, occhiali da sole.

Se un’ape giunge vicino, è importante non agitarsi, ma rimanere immobili (anche se essa dovesse posarsi addosso), in quanto capirà immediatamente che non è un fiore quello su cui si è posata e se ne andrà così come è arrivata.

Infine, se un’ape punge e dopo poco tempo la puntura provoca una reazione allergica, gonfiore, nausea, tremore è bene rivolgersi immediatamente al soccorso più vicino.

Difendersi dalle api è importante per evitare di incorrere in pericoli anche impensati.

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