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Come crescere un neonato mese per mese: i consigli

La crescita e lo sviluppo psicomotorio nel bambino dalla nascita al compimento del primo anno d'età!

La nascita di un bambino è sempre una grande gioia per tutti, specialmente per mamma e papà. Felici, entusiasti e con qualche timore incominciano il lungo percorso di vita e crescita del loro piccolo. Vediamo insieme passo dopo passo la crescita di un bambino dalla nascita al compimento del primo anno d’età!

La crescita del neonato mese dopo mese

Come crescerà il bambino nei suoi primi 12 mesi di vita? Progressi, cambiamenti, conquiste e nuove conoscenze saranno all’ordine del giorno. Vediamo i principali traguardi nella crescita del bambino.

La crescita fisica nel bambino da 0 a 12 mesi

Alla nascita il peso del bambino varia tra i 2,5 kg e i 4 kg ma, già nei giorni successivi, si assiste ad un calo fisiologico di peso momentaneo: il piccolo perderà circa un decimo del suo peso totale che poi riprenderà nelle successive due settimane. Sarà il pediatria a monitorare e valutare di volta in volta se la crescita del neonato sta procedendo bene o meno. La crescita del neonato, durante il primo mese di vita, è molto più veloce rispetto ai mesi successivi. Durante il secondo mese di vita, invece, il peso arriva a raggiungere di media i 5 kg e la lunghezza del piccolo si aggira sui 60 cm. Se durante questo periodo vi accorgerete che il vostro bambino piangerà più del dovuto, non vi allarmate perché sta iniziando il periodo delle coliche neonatali. Nel terzo mese il peso del bambino continua ad aumentare salendo di circa 150 grammi alla settimana, al contrario dell’altezza che in alcuni casi può rallentare.

A quattro mesi il peso del bambino, se tutto procede bene, dovrebbe risultare raddoppiato rispetto alla nascita. Nelle settimane del quinto mese il piccolo prenderà un altro chilo e, andando avanti dal sesto mese in poi, il neonato aumenterà di circa mezzo chilo al mese. Il settimo mese presenta una svolta significativa per la sua crescita: è il momento dello svezzamento. Al nutrimento di latte si inizierà ad introdurre il consumo di frutta e la prima pappa a pranzo. L’ottavo mese è uno di quei mesi non lineari dove c’è una crescita che varia da bambino a bambino. Il peso andrà dagli 8 ai 10 chili e l’altezza tra i 70 ed i 78 cm.

Nel nono, invece, il bimbo peserà sui 9-10 kg. Più si va avanti con i mesi più l’aumento di peso nel piccolo non sarà così veloce e repentino come lo era per i primi mesi e ciò si renderà evidente nel decimo mese. Il compimento del primo anno di età si sta sempre più avvicinando e nell’undicesimo mese di vita il peso è tre volte tanto quello della nascita. Il bimbo inizia a manifestare interesse e curiosità per il mondo che lo circonda, risponde agli stimoli che gli vengono offerti e inizia dire le prime paroline.

Il tanto atteso primo anno di vita è arrivato, il peso aumenta sempre più e qui tale fattore inizia a dipendere sia dalla dinamicità del bambino, da fattori genetici e anche dal tipo di alimentazione che segue.

Lo sviluppo psicomotorio nel bambino da o a 12 mesi

Alla crescita fisica del bambino si accompagna lo sviluppo psicomotorio e cognitivo. Durante le prime settimane di vita il neonato passa la maggior parte del tempo a dormire e, se non è impegnato in questa attività, mangia. Quando si sveglia percepisce i rumori intorno a lui e riesce ad aprire gli occhietti e seguire ciò che accade intorno a lui.

Durante il secondo mese il piccolo inizia a dormire un po’ di meno ed è in grado di tenere in mano, anche se per poco, un oggetto. Ma è il terzo mese il periodo dei cambiamenti: il neonato inizia a dormire in modo più regolare e inizia a rispondere ad alcuni stimoli esterni, ad esempio con un sorriso. A quattro mesi il bambino prende sempre più confidenza con il mondo esterno, ride, fa le smorfie con la bocca, ruota la testa e la schiena con l’intento di girarsi. I primi suoni con la bocca iniziano ad essere emessi al quinto mese. Il piccolo ripeterà suoni composti da una vocale o consonante e questo fenomeno si chiama “lallazione“.

Durante il sesto mese, il bimbo inizia a fare diverse cose, come lo stare seduto in posizione eretta con la testa dritta, afferrare giocattoli, gridare ed emettere sempre più suoni con la bocca. Il settimo mese è un po’ critico per il bambino, il motivo? E’ l’età in cui compare l’ansia da separazione: il piccolo inizia a identificare i volti delle persone più vicine a lui e si spaventa quando vede queste allontanarsi da lui. L’ottavo mese il bambino inizierà a gattonare e prevale in lui la curiosità verso il mondo che lo circonda: prende consapevolezza degli oggetti intorno a lui e vuole sperimentare tutto con il tatto.

A nove mesi il bimbo sta seduto senza il sostengo di nessuno e prova ad alzarsi da solo con il sostegno di un adulto. Al decimo mese le prove per alzarsi in piedi diventano sempre più frequenti: la necessità di camminare è sempre più presente. Ride e gioca con i genitori e si sposta agilmente in casa. Alla soglia degli undici mesi il piccolo ormai è in grado di compiere molti movimenti: afferrare un oggetto e lanciarlo per scoprire che rumore produce tale movimento è una delle cose che amano di più fare durante questa fase. Con l’arrivo del primo anno d’età i progressi sono lampanti: gioca ed interagisce con gli altri, inizia a fare i primi passi da solo, pronuncia le prime paroline come “mamma” e “papà” e, cosa più bella per i genitori, dorme tutta la notte.

E dopo i 12 mesi?

La crescita del bambino, se per il primo anno di vita ha seguito ritmi molto veloci, dopo i 12 mesi tenderà a rallentare. Dopo il primo anno di vita il bambino avrà raggiunto tutta una serie di progressi e avrà fatto delle conquiste che lo renderanno fiero, così come saranno contenti i genitori.

Il sonno notturno sarà regolare e sarà accompagnato da un solo riposino nel pomeriggio, inizierà a nutrirsi con i cibi “dei grandi”, a provare diversi sapori e pietanze e diventerà poi sempre più indipendente nei gesti quotidiani, come mangiare o andare in bagno. Inoltre, nel corso dei due anni, le gamma di parole conosciute dai bambini sale a 50 e c’è un inizio di composizione di frasi più arricchite.

La crescita di un bambino non è sempre uguale, può variare a seconda dei soggetti: non tutti inizieranno a camminare e parlare nello stesso momento, c’è chi è più precoce e chi ha bisogno semplicemente di più tempo. Sarà il pediatria a valutare, durante i controlli di routine, se la crescita e lo sviluppo psicomotorio sta proseguendo nel modo corretto.


Scritto da Alice Sacchi
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