I bambini autistici hanno difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale, ma come tutti i bambini, anche quelli affetti da autismo hanno il loro modo di comunicare.
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L’autismo è una sindrome che coinvolge molti aspetti nello sviluppo del bambino. Le cause non sono molto conosciute, ma gli esperti sostengono che prima viene diagnosticato questo disturbo, prima si può intervenire precocemente e migliorarne l’esito. Gli esperti pensano che i bambini autistici nascano con una predisposizione genetica, stimolata poi da fattori ambientali. L’autismo si manifesta quando il bambino è piccolo, fra i 18 e i 36 mesi, attraverso alcuni deficit: difficoltà nel parlare e nell’interagire con altre persone. Ecco perchè i genitori devono imparare a comunicare con i bambini autistici per aiutarli nel loro percorso.
Questa sindrome è diversa in ogni bambino: alcuni presentano problemi leggeri, altri più complicati. In qualsiasi forma si presenti l’autismo, il bambino presenterà:
Come tutti i bambini, anche quelli affetti da autismo hanno il loro modo di comunicare. É vero che evitano gli sguardi e il contatto, ma la loro comunicazione, seppur espressa a fatica tramite la parola, è unica ed essi interpretano il mondo in un modo tutto loro.
Infatti, sembra che essi abbiano un proprio linguaggio e per decifrarlo è importante capire i loro interessi, le loro emozioni, passioni e ciò che cattura la loro attenzione per capirne gusti e bisogni. A volte sembra che non ci ascoltino, in realtà è tutto il contrario, ed essi hanno una grande sensibilità.
I bambini autistici devono seguire la terapia più adatta a loro ed essere seguiti da persone competenti, che li aiutano a sviluppare capacità cognitive, socio-affettive e linguistiche; attendendo che il bambino comunichi con loro di sua spontanea volontà e rispondendogli in modo da sostenerli e incoraggiarli ad esprimersi.
Ma cosa si può fare realmente per comunicare efficacemente con un bambino autistico? Ecco alcuni semplici consigli: