Come chiedere il congedo di maternità: i requisiti

Il congedo di maternità è un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per rendere meno gravosa la gravidanza: scopriamo insieme come farne richiesta.

Le lavoratrici in stato di gravidanza usufruiscono di particolari tutele previste dalla legge per rendere meno gravoso il periodo stesso. La legge prevede che la donna possa astenersi dal lavoro nei 2 mesi precedenti il parto e nei 3 successivi, in base al cosiddetto congedo di maternità obbligatorio. Di seguito cercheremo di fornire delle indicazioni precise su come chiedere il congedo di maternità e su come usufruirne.

Il congedo di maternità: cos’è e come funziona

Esistono due tipi di congedo di maternità: quello obbligatorio, come stabilito dalla legge, e quello flessibile. La maternità flessibile permette di astenersi dal lavoro 1 mese prima del parto e i successivi 4. Essa necessita di un certificato di un ginecologo che attesta anche che la lavoratrice non ha problemi a recarsi al lavoro fino all’ottavo mese di gravidanza. Molto importante è che la certificazione sia rilasciata da un ginecologo dell’ASL o da uno che lavori all’interno di una struttura ospedaliera pubblica. Il certificato di un ginecologo privato può essere utilizzato ma deve essere avallato da un medico di una ASL.

Il congedo di maternità: i requisiti

Per chiedere il congedo di maternità sono necessari alcuni requisiti. Il primo è dato dalla presenza dello stato di gravidanza, oltre che di un rapporto di lavoro dipendente che preveda la corresponsione di una retribuzione regolare. In base poi alle diverse categorie di lavoratrici sono previsti ulteriori requisiti, in particolare:

  • per chi svolge lavori familiari e domestici è necessario che siano state versate 52 settimane di contributi nei 2 anni precedenti l’inizio del periodo di congedo o 26 contributi settimanali nei 12 mesi precedenti lo stesso periodo;
  • le lavoratrici agricole devono essere iscritte negli appositi elenchi nominativi per almeno 51 giorni;
  • le lavoratrici a domicilio, invece, all’inizio del periodo di congedo devono restituire al committente le merci e il lavoro ricevuto in consegna.

Come chiedere il congedo di maternità

Chiedere il congedo di maternità è semplice. Il documento fondamentale è il certificato del ginecologo che attesta la data presunta del parto. È necessario esibire anche un’attestazione del ginecologo e una certificazione del medico aziendale rilasciate durante il settimo mese di gravidanza.
In alcuni casi possono essere esibiti ulteriori documenti e precisamente:

  • una dichiarazione aziendale per le donne che lavorano a domicilio;
  • un provvedimento della Direzione Provinciale del Lavoro per le donne che hanno usufruito di un periodo di astensione anticipata dal lavoro;
  • una domanda per parto prematuro.

Per chiedere il congedo di maternità la lavoratrice presenta la domanda al datore di lavoro e all’INPS entro il settimo mese di gravidanza. La domanda è accompagnata dal certificato medico che attesta la data presunta del parto e il mese di gestazione. La presentazione della domanda avviene tramite il portale INPS: la richiedente deve compilare tutti i campi obbligatori e rilasciare le informazioni che sono richieste al fine di poter inoltrare la richiesta.

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