Alcuni effetti potrebbero indicare la presenza di un maschietto o di una femminuccia. Ecco cosa dovreste sapere.
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La gravidanza è un periodo ricco di emozioni e dubbi, ma come capire se il bambino è un maschio o una femmina? È certamente molto divertente indovinare quando si è in attesa… e non mancano le persone disposte a partecipare (porti un maschietto perché hai la pancia alta, dice un’amica; hai l’acne perché porti una femminuccia, dice vostra madre).
Ma forse vi state chiedendo se c’è qualcosa, a parte i test prenatali non invasivi e gli esami diagnostici prenatali come il CVS e l’amniocentesi, che vi possa indicare il sesso del vostro futuro bambino. La risposta è sì e no.
La maggior parte delle future mamme soffre di qualche forma di nausea mattutina quando è in attesa. Ma alcune mamme hanno una situazione molto peggiore, soffrono di nausea e vomito gravi (chiamati iperemesi gravidica).
Alcuni studi hanno rilevato che le donne incinte di bambine hanno maggiori probabilità di soffrire di nausea e vomito durante la gravidanza. Questi risultati sono stati collegati in modo ancora più marcato alle donne che soffrono di gravi nausee mattutine.
Per ragioni sconosciute, alcune ricerche suggeriscono che le donne che partoriscono una bambina hanno prestazioni inferiori nei test di memoria – in particolare nelle aree di ascolto, calcolo e visualizzazione – rispetto alle mamme che portano in grembo un bambino.
Secondo i ricercatori, quanto più stressate eravate al momento del concepimento, tanto più è probabile che avrete una bambina. Questo perché le ragazze potrebbero essere meno vulnerabili alle condizioni sfavorevoli nel grembo materno rispetto ai ragazzi.
Un piccolo studio del 2019, ad esempio, ha rilevato che le future mamme che hanno dichiarato di aver subito stress fisico e psicologico avevano maggiori probabilità di dare alla luce delle figlie femmine.
Uno studio ha rilevato che seguire una dieta ipercalorica al momento del concepimento e consumare colazioni regolari può aumentare leggermente le probabilità di avere un maschio.
I ricercatori hanno scoperto che il 56% delle donne con il più alto apporto calorico al momento del concepimento aveva un figlio maschio, rispetto al 45% delle donne con il più basso apporto calorico. L’idea evolutiva è che i figli maschi richiedano più risorse (cioè più calorie) rispetto alle figlie femmine, quindi una dieta più calorica favorirebbe un futuro maschio.
È un maschio o una femmina? L’appetito può offrire un indizio. Uno studio ha monitorato la dieta delle future mamme e ha scoperto che le donne incinte di un maschietto mangiavano circa il 10% di calorie in più rispetto alle donne incinte di una femminuccia.
Alcune ricerche hanno rilevato che le future mamme incinte di figli maschi hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete gestazionale – una condizione della gravidanza caratterizzata da un livello di glucosio nel sangue superiore alla norma – rispetto alle future mamme incinte di figlie femmine.
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