Le tabelle dei percentili sono divise secondo tre parametri: peso, altezza e sesso. Tali parametri sono stati ottenuti attraverso la misurazione...
Una delle principali preoccupazioni dei genitori riguarda l’andamento della crescita dei propri figli rispetto alla loro età e al genere. Per verificare se tutto procede nella norma si possono consultare le curve di crescita approvate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), cui fanno riferimento anche i pediatri. Tali curve – divise in età, peso e altezza – sono grafici rappresentativi di una determinata popolazione. Scopri come calcolare al meglio i percentili di crescita con Excel.
I percentili sono indicatori statistici che si impiegano nella statistica applicata. Questi quantili dividono la popolazione in 100 parti uguali e, grazie all’aiuto di Excel, si può determinare il valore che assumono senza dover fare calcoli a mano. Questo calcolo matematico sarà utile a determinare i valori medi – e quelli sopra o sotto la media – di crescita del bambino per ogni fascia d’età.
Il calcolo dei percentili di crescita si effettua partendo dalle misurazioni di un campione di 100 bambini della stessa età inserite nelle tabelle dei percentili con cui confrontare il peso del proprio figlio. Il valore medio su una scala da 1 a 100 è rappresentato dal percentile numero 50. Se la posizione che occupa il proprio figlio corrisponde a quella del 50° percentile è nella media, se la precede/supera è sotto/sopra la media.
Per calcolare i percentili con Excel, bisogna innanzitutto inserire nel programma questi valori (ad esempio, i primi 10 valori relativi al peso nelle celle da B2 a B11 e quelli relative all’età nelle celle da C1 ad L1) e fare clic sul comando “sort” per metterli in ordine crescente. Cliccare su menù “Formule” in alto a sinistra, poi il pulsante “Inserisci funzione” contrassegnato con fx ed inserire la seguente funzione: L/N (100) = P, laddove L sta per il numero di prove con punteggio inferiore al percentile scelto, N per la cifra totale dei punteggi e P è il percentile. Poi selezionare la categoria “Statistiche” e la funzione “Percentile”. A questo punto, inserire nella finestra che si apre l’intervallo delle celle della distribuzione nel campo “Matrice” (in questo caso B2:B11) e un numero da 0 a 1 nel campo “K” per decidere il quartile. Le percentuali vanno espresse con numero decimale (ad esempio 0,20 sta ad indicare il ventesimo percentile). Cliccando su “Ok” si otterrà il valore del percentile scelto.
Le tabelle dei percentili sono divise secondo tre parametri: peso, altezza e sesso. Tali parametri sono stati ottenuti attraverso la misurazione di numerosi bambini di diverse fasce d’età ed etnie. Ogni popolazione ha le sue tabelle di crescita a cui fare riferimento. Le tabelle dei percentili servono a confrontare il peso con l’altezza del bambino nel corso del tempo. Quelle più usate attualmente sono state elaborate dall’OMS.
Per calcolare la curva di crescita del proprio figlio nel corso del tempo bisogna stampare la tabella di crescita relativa alla sua fascia d’età e al suo genere, reperibile online, e segnare un puntino in corrispondenza del posto che occupa confrontandola con quella degli altri 100 bambini della stessa età e dello stesso peso o altezza. Incrociando i dati di peso e altezza è possibile verificare a quale curva si avvicina di più il proprio figlio. Ripetendo questa operazione nel corso del tempo, ad esempio ogni settimana, e facendo passare una linea attraverso tutti i puntini presi ad ogni misurazione si otterrà la sua personale curva di crescita.
Queste tabelle di riferimento non devono diventare un’ossessione per i genitori, in quanto ogni bambino è diverso e le sue potenzialità di sviluppo dipendono dal suo patrimonio genetico. Il compito dei genitori è fare in modo di creare le condizioni ideali affinché queste si sviluppino al meglio. La valutazione sull’andamento di crescita del bambino spetta comunque al pediatra, il quale prenderà in esame le sue condizioni generali di salute, il suo regime alimentare e gli altri fattori di interesse.