Come aiutare il bambino a capire il linguaggio e i concetti

Raccontare gli eventi della giornata e nominare gli oggetti della casa lo aiuterà.

Aiutare il bambino a capire il linguaggio è molto utile per permettergli di parlare e leggere in modo efficace. In alcuni casi, tuttavia, potrebbero presentarsi problematiche come la balbuzie, sebbene non sia un fenomeno estremamente diffuso.

Come aiutare il bambino a capire il linguaggio

Narrare gli eventi della giornata e nominare gli oggetti della casa lo aiuterà a capire una parola molto prima che sia in grado di dirla da solo. I giochi di parole possono essere un modo divertente per far crescere l’entusiasmo del bambino per il linguaggio. Camminate per la casa nominando a turno quanti più oggetti potete, o costruite semplici rime. Alcuni libri sono ottimi per questa età.

Rispondete sempre ai discorsi del vostro bambino, anche se sembrano perlopiù incomprensibili. Cercate di modellare una conversazione con domande semplici (“Dov’è il cane?”) e poi riconoscete le risposte del vostro bambino.

Resistete all’impulso di parlare come un bambino, dando invece il buon esempio di come si parla. Infine, non siate troppo veloci a correggerlo quando fa degli errori.

Logopedista: quando ce n’è bisogno?

Se il problema non è la pronuncia, ma piuttosto che il vostro bambino non parla o parla poco, dovreste agire un po’ più rapidamente e contattare un logopedista. Dovreste farlo valutare a 20-24 mesi se fa una delle seguenti cose:

  • Non reagisce normalmente o coerentemente ai suoni. Può essere eccessivamente sensibile a suoni come l’aspirapolvere o l’asciugacapelli e sembrare indifferente in altri momenti quando la gente lo chiama per nome.
  • Pronuncia male le vocali.
  • Parla usando principalmente vocali, omettendo intere consonanti.
  • Usa un suono o una sillaba per nominare la maggior parte delle cose.
  • Usa una parola una volta e poi non la usa più frequentemente.
  • Non indica oggetti comuni nei libri. Quando si dice “Mostrami il gattino!” invece gira la pagina o semplicemente ripete “gatto!” ma non lo indica effettivamente.
  • Non sembra frustrato quando non si sa cosa vuole. Può semplicemente cercare di ottenere l’oggetto da solo o semplicemente arrendersi molto facilmente.
  • Non sembra progredire molto da un mese all’altro.
  • Risponde a una domanda ripetendo parte della vostra domanda. Se si dice, “Vuoi il latte?” risponde dicendo “Latte!” invece di un cenno della testa o una risposta “sì”. Questo è chiamato ecolalia, e può essere un segno precoce di autismo.
  • Non impara “ciao ciao” o reagisce a giochi come “bubu-settete”.
  • Dice ancora solo parole singole e non frasi.
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