In un mondo sempre più di fretta, che pone i bambini davanti a degli schermi, che siano di televisione o di smartphone poco importa, i valori tradizionali vanno sempre più perdendosi. I piccoli, si sa, amano spesso giocare con la terra, quando viene loro data la possibilità di farlo. Sono caratterizzati da una forte empatia nei confronti delle creature viventi. Un buon modo per allontanare quindi un bambino dalla tecnologia può essere quello di farlo appassionare all’orto. Questa attività comporta notevoli vantaggi su tantissimi aspetti. Ecco come coltivare l’orto coinvolgendo anche i bambini.
Cosa procurarsi e quale verdura coltivare
Ovviamente per consentire ai bambini di accedere ad un orto è necessario che tutto sia adeguato alla loro età.
Nel caso in cui l’orto fosse in balcone e dunque su degli spazi rialzati, questi devono essere facilmente raggiungibili dal piccolo. In questo modo riuscirà a osservare la crescita delle piante o a svolgere con facilità le varie operazioni.
Una cassetta personale per gli attrezzi sarà un ottimo stimolo in più per rendere il bambino responsabile delle sue cose e dell’importanza che hanno. Per quanto riguarda i prodotti da mettere in terra, sono decisamente preferibili quelli facili da coltivare. In questo modo il piccolo avrà delle vittorie in breve tempo. Prezzemolo, basilico, carote, ravanelli, insalata o piccoli frutti come le fragole saranno perfetti.
I prodotti utilizzati, come ad esempio i fertilizzanti, devono essere naturali e soprattutto controllati. L’utilizzo del compost potrebbe essere un’ottima occasione per sensibilizzare il bambino sull’importanza del riuso degli scarti, facendoli vedere quindi non più come qualcosa di inutile da gettare via a prescindere, ma come una possibile risorsa.
I vantaggi di coltivare l’orto con i propri bambini
Senza ombra di dubbio, un’esperienza del genere permetterà al piccolo di imparare davvero tante cose sulla natura. Scoprirà ad esempio la ciclicità delle stagioni, il rispetto per l’ambiente, la cura della terra, il ciclo della vita e l’importanza di acqua ed insetti.
Un grandissimo aiuto che l’orto può dare ai genitori è invogliare i figli a mangiare le verdure. Oltre a coltivare quello che di solito mangiano più volentieri, è anche possibile tentare di seminare quegli ortaggi che proprio non amano ma che farebbero tanto bene.
Il fatto di seguire la nascita della pianta, il suo sviluppo e di affezionarsi in qualche modo a tutto questo, può portare il bambino a mangiare più volentieri i frutti del suo impegno e del suo lavoro.
Anche svolgere semplici ma importanti compiti come togliere le erbacce, annaffiare, raccogliere la frutta e la verdura, contribuiranno a responsabilizzare molto il piccolo, ma soprattutto gli daranno la netta sensazione di contribuire in modo attivo al benessere della famiglia.
Non bisogna assolutamente dimenticare uno dei benefici più grandi in assoluto del fare l’orto con i bambini: passare del tempo con loro. Purtroppo gli impegni quotidiani portano ad avere a disposizione davvero poco tempo per fare qualche bella attività in famiglia. L’orto è perfetto per impiegare qualche ora a stretto contatto con la natura, collaborando con i propri figli e rafforzando così il proprio legame e la complicità.
Non bisogna mai sottovalutare i bambini e la loro predisposizione a lasciare volentieri per un po’ i videogiochi o i cartoni animati, a vantaggio di qualche ora all’aperto facendo qualcosa di davvero appagante e di nuovo.
La sete di conoscenza tipica di quell’età troverà grande giovamento. Piano piano, se lasciati liberi di collaborare con i loro tempi, l’orto diventerà un vero e proprio amore, fonte di orgoglio e maestro di responsabilità.