Quali sono i sintomi che ci avvisano che abbiamo il collo dell'utero corto? Un problema da non sottovalutare perché porta al parto prematuro
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La gravidanza, come tutte sanno, è un periodo di vita della donna molto delicata, seppur ricco di emozioni e gioia. Per molte donne, le 40 settimane di gestazione, procedono senza troppi intoppi se non relativi ai classici malesseri da gestazione. Quindi: mal di schiena, nausea, problemi di digestione e bruciore di stomaco, insonnia o crampi notturni. Altre donne invece, devono far fronte a problematiche un pochino più serie che, in alcuni momenti, potrebbero mettere a rischio la gravidanza. Una di queste? Per esempio, il collo dell’utero corto. Una patologia che colpisce diverse donne in gravidanza e che, se non tenuta sotto controllo dal ginecologo, potrebbe concludersi con un parto prematuro: non certo il finale ottimale, né per la mamma né tanto meno per il piccolo che deve venire al mondo troppo presto. Ma cosa si intende esattamente con collo dell’utero accorciato e come può una donna accorgersi di avere questa patologia? Si può curare? Ovviamente le domande cadono come pioggia quando si parla di argomenti così delicati, quindi è il caso di fare un pochino di chiarezza con questo articolo informativo cercando di capire esattamente cos’è la cervice uterina accorciata, come si manifesta e soprattutto da cosa è causata. Ovviamente, come sempre, ricordiamo che questo articolo non ha alcuna valenza medica.
Il collo dell’utero svolge una funzione importantissima durante tutta la gravidanza e durante il parto: questo canale, infatti, connette la vagina al corpo dell’utero e durante il parto, è proprio la sua dilatazione a creare “la strada” che permetterà al vostro bambino di venire al mondo. Quindi, quando si parla di utero corto o utero accorciato come si intende? C’è da preoccuparsi? Sì, perché – come vi abbiamo anticipato, se non controllato c’è il rischio che la futura mamma si trovi a partorire molto prima del tempo previsto. Vi diamo qualche indicazione tecnica: la cervice uterina (o collo dell’utero) normalmente dovrebbe avere una lunghezza che può variare dai 2 centimetri e mezzo e i 4 centimetri e avere un diametro di circa 2 centimetri e mezzo. Queste dimensioni andranno a modificarsi via via che il parto si avvicina, il collo dell’utero infatti va piano piano ad accorciarsi sotto il peso del bambino che cresce e che si prepara ad uscire. Al momento del travaglio, poi, la cervice si appiana completamente e inizia la fase di dilatazione. Se queste dimensioni sono di molto inferiori già nei primi mesi di gravidanza, sicuramente il ginecologo deciderà di seguirvi con maggiore attenzione perché, avendo il collo dell’utero già accorciato, è molto rischioso e bisogna dunque prevenire un parto prematuro.
Cosa si intende
Dunque, come avete potuto capire dalle informazioni precedenti, con collo dell’utero corto si intende proprio un’anomalia della zona che, già nella prima fase di gravidanza, si manifesta nelle sbagliate proporzioni. Una situazione del genere, per futura mamma e bebè, può risultare pericolosa perché la cervice uterina, già accorciata, non riuscirebbe a sopportare il peso del feto fino alla fine quindi, nella maggior parte di casi, la donna rischia il parto prematuro. E’ opportuno quindi fare più visite dal ginecologo per tenere sotto controllo il problema e trovare la soluzione giusta onde evitare il peggio. Ma come si fa ad accorgersi di avere il collo dell’utero corto? Ci sono dei sintomi?
In effetti, non è proprio facilissimo riconoscere i segnali che ci fanno accendere il campanellino d’allarme: i sintomi variano da donna a donna, ma spesso è il ginecologo stesso che attraverso le visite di controllo e le ecografie nota il problema. Però, le future mamme, potrebbero cominciare ad avere dei sospetti notando qualche piccolo malessere:
In realtà non c’è una lista di cause che portano una donna ad avere il collo dell’utero corto, né tanto meno ci sono dei soggetti più predisposti e altri meno. I medici hanno un’idea unanime a riguardo: le cause della cervice uterina accorciata sono spesso ignote o, al limite, riferite ad una specifica conformazione anatomica delle donna. Però, in effetti, sopratutto per chi è alla seconda gravidanza, un filo diretto tra il primo parto e il collo dell’utero ci potrebbe essere. Per esempio:
Secondo gli studi presentati sulla questione del collo dell’utero accorciato, pare che solo 1 gestante su 100 presenti questo tipo di problema.