Le coliche possono durare per lunghi periodi di tempo e continuare nonostante gli sforzi della mamma. Ecco come prevenirle e come affrontarle.
Le coliche nel bambino sono dolori gravi e spesso fluttuanti nello stomaco causati da gas intestinali. A differenza del pianto normale, le coliche possono durare per lunghi periodi di tempo e continuare nonostante gli sforzi della mamma. Di solito è definita dalla regola dei 3: pianto inspiegabile per più di tre ore al giorno, almeno tre giorni alla settimana per tre settimane o più. Sì, sono un sacco di pianti. Se pensi di avere a che fare con le coliche, ecco alcuni consigli per alleviare i suoi sintomi e calmare il tuo bambino.
1| Mantieni le cose in movimento. Ripensa a quando il bambino era nel grembo materno e sperimentava i diversi movimenti delle attività quotidiane. Il movimento, come il dondolio, può fornire un rapido conforto. Prova quindi a cullare il tuo piccolo in diverse posizioni (una posizione eretta è spesso preferita), usa una fascia per bambini, fai una passeggiata nel passeggino o prova a metterlo in un’altalena.
2| Fai attenzione alle abitudini alimentari. Con le coliche, può essere difficile dire quando il tuo bambino ha fame e identificare i segnali del perché sta piangendo. Per valutare meglio i suoi bisogni, tieni il tuo bambino sveglio mentre mangia. Questo aiuterà a facilitare un’alimentazione completa. Piccoli pasti interrotti possono far saltare i programmi di alimentazione (che possono anche influire sulla qualità del sonno) e contribuire all’agitazione.
3| Prova a usare un probiotico. Una digestione sana è un fattore importante nel trattamento delle coliche, dato che un eccesso di gas provoca ulteriori irritazioni. Un intestino equilibrato (noto anche come flora intestinale) aiuta la digestione del latte e dei solidi, movimenti intestinali regolari e un forte rivestimento dell’intestino. La ricerca suggerisce che i bambini che soffrono di coliche sembrano avere uno squilibrio nella flora intestinale con meno livelli di batteri benefici, il che può portare a sintomi digestivi come costipazione, diarrea, gonfiore, flatulenza e crampi.