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Clownterapia: che cos’è e quali sono i benefici

Trascorrere tanti giorni in ospedale non è semplice. A questo proposito esiste la "clownterapia" che migliora l'umore dei pazienti: scopriamo di cosa si tratta.

Essere costretti a trascorrere tanto tempo all’interno di un ospedale non è per niente piacevole, anzi è sicuramente difficile. Diventa ancora più difficile se il paziente è solo un bambino. Esiste però una terapia che permette di migliorare, in un momento così complicato, l’umore di pazienti, familiari e accompagnatori. Stiamo parlando della “clownterapia“: scopriamo insieme cos’è.

Clownterapia: che cos’è

La “clownterapia”, nota anche come terapia del sorriso, è una tecnica utilizzata dai clown durante i loro spettacoli in ambito ospedaliero. Il fine di questa attività è quello di risollevare l’umore di coloro che si trovano costretti a vivere un periodo della propria vita all’interno di un ospedale. Questa pratica risale al 1700, quando un sacerdote carmelitano di nome Angelo Paoli ideò un modo per donare un po’ di sorriso ai malati. Egli si vestiva da buffone e si pitturava il viso in modo tale che le persone che potevano godere dei suoi spettacoli improvvisati alla fine sorridessero.

Clownterapia: i benefici

La “gelotologia” è quella materia che studia la risata. È noto infatti che ridere provoca un effetto benefico per la propria salute: il cuore e la respirazione aumentano i propri ritmi, i valori della pressione arteriosa diminuiscono e tutti i muscoli tendono a rilassarsi. La sensazione finale è quella di essere completamente appagati. Da questi presupposti è nata l’idea di utilizzare il sorriso per alleviare le sofferenze dell’anima sia dei degenti ma anche dei familiari che sono necessariamente costretti ad assistere i propri cari.

Chi ricopre il ruolo di clown

Per effettuare la clownterapia non basta vestirsi e truccarsi da clown, dietro c’è molto impegno e formazione. Questa terapia viene praticata da soggetti che appartengono ad associazioni, fondazioni, cooperative e via dicendo, le quali utilizzano il ruolo del clown per entrare in simbiosi con coloro che sono gli spettatori. Si tratta di persone che vengono formate culturalmente per lavorare in ambito sociosanitario. Mediante l’utilizzo dell’improvvisazione teatrale o dell’arte del clown, riescono ad alleviare lo stato di sofferenza di coloro che soffrono, principalmente bambini ma anche orfanotrofi, case famiglia o centri di accoglienza. La figura del clown è conosciuta in ambito sanitario anche come “clown dottore“. Costui è un soggetto, che a seguito una formazione specifica, utilizza le conoscenze della “gelotologia” e della “psiconeuroendocrinoimmunologia” mediante gli strumenti tradizionali usati dal clown durante i suoi spettacoli.

Come lavora il clown dottore

Un clown generalmente utilizza la musica, l’umorismo o l’arte del prestigio per allietare gli spettatori durante la sua prestazione. Il clown dottore lavora esattamente nella stessa maniera, di solito è accompagnato da un altro clown dottore e, a seconda dei casi, effettuano degli spettacoli dove i soggetti si limitano a essere spettatori passivi, in altri casi invece coinvolgono gli spettatori. Il fine ultimo di questi spettacoli è trasformare le emozioni negative in positive. Esiste una stretta collaborazione tra chi mette in scena gli spettacoli, quindi tra il clown dottore e tutta l’équipe ospedaliera.

La formazione del clown dottore

Un clown dottore non si limita a imparare l’arte dell’improvvisazione teatrale oppure delle semplici battute a memoria. La formazione che segue è molto più approfondita: egli infatti studia materie quali pedagogia, psicologia e anche sociologia. In questa maniera gli sarà possibile effettuare il proprio spettacolo in maniera efficiente. Nel 2004 in Italia è sorta la “Federazione Nazionale Clown Dottori” e la Federazione Internazionale “Ridere per Vivere”: entrambe hanno lo scopo di tutelare il clown dottore, facendo in modo tale che questa figura abbia l’occasione di incontrare altre persone che rivestono questo ruolo. L’utilizzo della figura del clown è diventata una pratica ricorrente in alcuni ospedali del mondo. Paesi come la Spagna, gli Stati Uniti, il Sudafrica, l’Italia, negli ultimi anni hanno associato la clownterapia alle altre terapie, credendo nei suoi effetti benefici.

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