La cistite è una patologia estremamente comune nelle donne e diventa ancora più comune quando si è in stato di gravidanza.
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La cistite è una patologia estremamente comune nelle donne e diventa ancora più comune quando si è in stato di gravidanza.
In molte pensano che la causa possa essere la cattiva igiene intima, ma non necessariamente è così, in quanto è possibile riscontrare questa fastidiosa condizione anche in chi presta particolare attenzione alla propria igiene.
Vi parleremo meglio della cistite in questo articolo, a partire da cosa si tratta nello specifico, quali sono le cause, come prevenirla e soprattutto come curarla, aspetto decisamente fondamentale in quanto può risultare particolarmente debilitante.
Alcuni metodi sono già conosciuti, come banalmente l’alimentazione, la cura dell’igiene, o anche l’assunzione di integratori come Cistiflux Plus, uno dei più famosi e utilizzati, ma ancora restano molte domande, soprattutto su quest’ultimo rimedio: è adatto alla gravidanza? L’assunzione di Cistiflux plus per quanto tempo deve essere portata avanti? Basta solo l’alimentazione e l’igiene a proteggersi?
Cercheremo di darvi tutte le risposte.
La cistite è un’infezione delle vie urinarie, in particolare della vescica, che può avere una causa batterica o di altro tipo.
I batteri che generalmente sono causa di questa infezione si trovano nell’intestino e ciò che porta a sviluppare la malattia è il passaggio di questi all’uretra.
Questo avviene perché nelle donne, per la loro conformazione fisica, l’uretra è molto più vicina all’ano rispetto che per gli uomini ed è più facile che ci sia il passaggio, per questo le donne tendono, quindi, a soffrirne maggiormente.
L’igiene intima, perciò, ha sicuramente una sua incidenza: se eseguita in maniera maldestra o completamente assente è più facile che insorga quest’antipatica patologia, ma non è l’unica causa, soprattutto in stato di gravidanza.
La cistite solitamente si manifesta con:
E nei casi più gravi:
Ma non sempre la cistite è sintomatica, talvolta può essere presente l’infezione batterica anche senza avere particolari disturbi, per questo in gravidanza spesso viene consigliata un’urinocoltura nei primi tre mesi.
Come abbiamo già accennato, l’igiene intima ha una sua rilevante importanza, è bene perciò occuparsene regolarmente con prodotti specifici e non saponi più generici, come quello per le mani.
Il ph vaginale, infatti, è leggermente acido ed è importante rispettarlo per evitare che l’alterazione favorisca il proliferare batterico, invece che combatterlo: saponi adatti al tratto vaginale sono quindi quelli con ph che vanno dal 3.5 al 5.5.
Ma in gravidanza, come accennato, non solo l’igiene è un fattore determinante, a volte la cistite può insorgere comunque anche con una perfetta attenzione alla pulizia.
Questo succede soprattutto per svariati motivi:
Esistono fortunatamente molti metodi per riuscire a prevenire questa fastidiosa condizione, o quanto meno rallentarla e diminuirne così la sua gravità al momento dell’insorgenza.
Questi consigli sono molto utili durante la gravidanza, ma lo sono in realtà anche per tutte le altre donne, in qualsiasi fase della loro vita, per riuscire a mantenere sempre in salute la zona intima, particolarmente delicata.
L’integratore può essere utilizzato anche come supporto alla cura, essendo in grado di ripristinare le naturali condizioni di intestino e uretra, così da creare per i batteri un luogo di proliferazione sfavorevole.
Alimentazione e una buona cura di sé, con gli stessi consigli dati per la prevenzione, sono ugualmente d’aiuto in caso di condizioni lievi, ma in casi gravi il medico può prescrivere una cura di antibiotico o paracetamolo.